ROMA\ aise\ – Sono stati conferiti ieri, 15 aprile, a Villa Madama i Premi Leonardo 2025. Riconoscimenti che “raccontano il meglio del nostro tessuto produttivo, composto da tante grandi aziende e oltre 4 milioni di piccole e medie imprese innovative”. Ed “esaltare l’eccellenza del saper fare italiano” rappresenta “un grande orgoglio”, specie nella Giornata nazionale del Made in Italy. A dirlo è stato il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, presente ieri durante la cerimonia di consegna dei Premi Leonardo 2025. Un evento che secondo il Ministro, serve a “celebrare la qualità, la creatività e l’innovazione delle nostre imprese nei tanti settori chiave del nostro export”.
I premi vengono assegnati ogni anno dal Comitato Leonardo, nato nel 1993 su iniziativa di ICE, Confindustria e di un gruppo di imprenditori per promuovere e valorizzare l’eccellenza made in Italy. Il Comitato conta oggi 110 aziende associate con un fatturato complessivo di 410 miliardi di euro e una quota export media pari al 55%.
La Cerimonia si è svolta in occasione della seconda Giornata Nazionale del Made in Italy, voluta dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy nel giorno dell’anniversario della nascita di Leonardo da Vinci, e ha visto la partecipazione di diverse Istituzioni. Oltre a Tajani e ai Presidenti del Comitato Leonardo, Sergio Dompé, di Confindustria, Emanuele Orsini, e di ICE Agenzia, Matteo Zoppas, vi ha preso parte anche la Premier, Giorgia Meloni, e il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.
“Verba movent exempla trahunt”, ha esordito la Premier Meloni prendendo parola (le parole muovono ma gli esempi trascinano). Questo, secondo la Prima Ministra, è “esattamente quello di cui noi abbiamo bisogno, perché le storie che noi abbiamo premiato oggi – e quelle che non premieremo oggi ma che fanno parte della eccellenza della storia dell’Italia – sono storie di uomini e di donne che hanno dimostrato soprattutto una cosa: che gli unici limiti davvero reali sono quelli nei quali noi decidiamo di credere, ma se noi non ci facciamo dire dagli altri o anche spesso da noi stessi quali sono i limiti che ci sono stati imposti, se noi decidiamo di provare a superare quei limiti, beh signori può accadere che ci si riesca”.
Costanza, disponibilità, sacrificio sono le parole chiavi secondo la Premier per “non cercare e alibi”. E “noi stiamo facendo del nostro meglio per rafforzare la competitività del nostro sistema”. Lei personalmente, spiega di averlo fatto “anche viaggiando per il mondo“, recandosi in Paesi e promuovendo non solo la politica estera ma anche la politica interna poiché quei viaggi rappresentano “la capacità, la possibilità di aprire nuovi spazi“. E al di là del quadro in rapido sviluppo nel mondo, secondo la Premier “noi abbiamo la forza, la capacità, l’intelligenza, la creatività per superare ogni ostacolo”.
A vincere il Premio Leonardo 2025, riservato ad un imprenditore che si sia particolarmente distinto nel promuovere il Made in Italy all’estero, è stato Giovanni Ferrero, Presidente Esecutivo del Gruppo Ferrero. Questa la motivazione: “per aver rafforzato il prestigio dell’Italia nel panorama globale, coniugando i valori della tradizione alimentare italiana con una visione internazionale e una leadership che mette al centro le persone”.
Il Premio Leonardo International 2025 è stato invece assegnato a Byung Joon Han, Co-founder e CEO di Silicon Box, con questa motivazione: “per il contributo allo sviluppo tecnologico del nostro Paese attraverso investimenti strategici”. Nel 2024 Silicon Box, azienda di Singapore leader globale nell’integrazione e nel packaging avanzato dei semiconduttori, ha infatti annunciato un investimento di 3,2 miliardi di euro per la realizzazione di un impianto di assemblaggio e test di semiconduttori a Novara che genererà 1.600 nuovi posti di lavoro altamente specializzati.
Il Premio Leonardo Sostenibilità e Innovazione 2025 è stato riservato al Gruppo Lavazza (Presidente Giuseppe Lavazza), “per il costante impegno nella promozione di un modello di sviluppo che coniuga crescita internazionale, innovazione e responsabilità sociale e ambientale con una solida visione imprenditoriale, attraverso progetti pionieristici e pratiche virtuose lungo l’intera filiera produttiva”.
I vincitori dei Premi Leonardo Qualità Italia 2025, eccellenze made in Italy riconosciute a livello internazionale, attive in diversi settori industriali, accomunate da visione imprenditoriale, propensione all’innovazione e impegno per la sostenibilità, sono andati a: Gruppo MAIRE, azienda leader a livello globale nel settore della tecnologia e ingegneria avanzata presente in 50 Paesi; Acetificio Marcello De Nigris (Presidente Armando de Nigris), azienda con più di 135 anni di storia leader nella produzione di aceti e condimenti, realizzati nei 4 stabilimenti in Italia e esportati in oltre 90 Paesi; Gruppo ERG (Vice Presidente Esecutivo Alessandro Garrone), gruppo industriale con sede a Genova che ha saputo interpretare con visione strategica la sfida della transizione energetica, evolvendo da operatore nel settore petrolifero a leader nelle energie rinnovabili; Epta Spa (AD Marco Nocivelli), azienda leader nel settore della refrigerazione commerciale con sede principale in Italia e presidi diretti in oltre 40 paesi, che si è affermata sui mercati globali grazie ad un costante impegno verso l’innovazione tecnologica, l’efficienza energetica e un vasto programma di internazionalizzazione.
Infine, il Premio Leonardo Impresa Sociale 2025, che è stato assegnato a auticon Italia, fondata da Alberto Balestrazzi, che ha dato vita ad un modello aziendale con un forte impatto sociale, mettendo a disposizione la sua pluriennale esperienza manageriale in realtà multinazionali; e il Premio Leonardo Impresa Giovane 2025, che è stato conferito a Universo Flea (Fondatore e AD Matteo Minelli), azienda di Gualdo Tadino (PG) attiva in diversi ambiti, dalle energie rinnovabili alla produzione di birra artigianale di alta qualità, dall’edilizia sostenibile all’agroalimentare.
La Cerimonia è stata anche l’occasione per consegnare 8 Premi di Laurea, tirocini retribuiti messi a disposizione di giovani neolaureati da alcune aziende associate al Comitato Leonardo. L’iniziativa, che da oltre 20 anni premia le migliori tesi sull’eccellenza del Made in Italy, ha permesso nel tempo di offrire un sostegno concreto a oltre 160 talenti provenienti da atenei di tutta Italia, creando un ponte tra università e realtà imprenditoriali d’eccellenza.
Secondo Sergio Dompé, Presidente del Comitato Leonardo, viviamo una fase “di forte polarizzazione geopolitica ed economica”. E per questo, i Premi Leonardo “rappresentano un segnale concreto di attenzione verso il modello produttivo italiano, fondato su innovazione, qualità e radici industriali solide”. È “significativo”, secondo lui, che “governo, istituzioni e la stessa Presidenza della Repubblica continuino a riconoscere e sostenere il valore del Made in Italy”. A tal ragione, “servono politiche mirate per rafforzare la competitività del sistema Paese, investendo su innovazione e formazione. Solo così l’Italia potrà affrontare le sfide globali da protagonista”.
Ha preso parola poi anche Emanuele Orsini, Presidente di Confindustria, che ha commentato: “Il Premio Leonardo è il simbolo di un’Italia produttiva che innova con coraggio, radicata nella tradizione ma con lo sguardo fisso sul futuro. In un contesto globale di incertezza come quello che stiamo vivendo, sostenere la competitività del nostro tessuto imprenditoriale deve diventare un imperativo collettivo”. A suo parere “servono decisioni rapide, investimenti mirati e un’Europa che metta davvero l’industria al centro della sua strategia. Le imprese italiane, quando trovano le giuste condizioni, dimostrano di saper vincere nel mondo. Questo è il patrimonio che dobbiamo difendere e promuovere, perché difendendo l’industria difendiamo il lavoro, il Paese e la coesione sociale”.
Ha preso parola poi anche Matteo Zoppas, Presidente dell’ICE Agenzia: “Quando si parla di stile, armonia e tecnologia entra in gioco l’Italia con i suoi prodotti belli e ben fatti che sono l’essenza del Made in Italy” ha dichiarato. “Un DNA creativo in grado di far scegliere i nostri prodotti al mondo. Il Premio Leonardo riconosce questo merito, seleziona e premia quegli imprenditori che rappresentano questi valori. Gli imprenditori, il governo e il sistema paese si sono dati degli obiettivi sfidanti per il prossimo futuro ed è solo grazie a questo DNA che l’Italia riuscirà a raggiungerli con un senso di identità, territorialità, innovazione e originalità che non è secondo a nessuno.”
Infine, ha concluso i lavori il Ministro Urso, parlando del Made in Italy che, nel corso del tempo, “si è trasformato da semplice indicazione del luogo di produzione a simbolo riconosciuto a livello globale di qualità, creatività ed eccellenza”. E “oggi è arrivato il momento di andare oltre le storiche “quattro A” — abbigliamento, alimentazione, arredo e automazione — e di valorizzare anche quei settori emergenti che stanno contribuendo a ridefinire il volto dell’economia italiana: dalla farmaceutica alla scienza della vita, dall’aerospazio alla blue economy, dall’industria culturale e creativa alla difesa, oggi più che mai cruciale per la tutela della pace. In questa visione si inserisce il riconoscimento a coloro che hanno creduto e investito nel nostro Paese, puntando su ambiti strategici come la microelettronica e la digitalizzazione. L’Italia può e deve diventare protagonista nell’economia digitale, la chiave per rafforzare la competitività del nostro sistema Paese nel mondo”. (aise)
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