Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha stabilito, tramite il decreto direttoriale del 31 marzo 2025, le modalità operative per l’avvio dello sportello agevolativo e la presentazione delle domande nell’ambito dell’iniziativa “Investimenti Sostenibili 4.0”, volta a promuovere la transizione digitale ed ecologica e a rafforzare la competitività delle micro, piccole e medie imprese localizzate in Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna.
Lo sportello gestito da Invitalia, incaricata dell’attuazione della misura per conto del Ministero, sarà attivo dal 20 maggio 2025.
Presentazione delle domande: tempi e modalità
Il processo di candidatura si articolerà in due fasi:
- dal 30 aprile 2025, le imprese interessate, in possesso dei requisiti (iscrizione e operatività nel Registro Imprese), potranno pre-compilare la domanda sulla piattaforma Invitalia;
- al termine della precompilazione verrà generato un codice di predisposizione, necessario per procedere con l’invio ufficiale della domanda a partire dal 20 maggio 2025, sempre tramite la piattaforma online.
Risorse disponibili e obiettivi strategici
La misura dispone di oltre 300 milioni di euro, provenienti dal Programma Nazionale “Ricerca, Innovazione e Competitività per la transizione verde e digitale 2021-2027”, in attuazione del decreto ministeriale del 22 novembre 2024.
Verrà data priorità ai progetti che generano impatti significativi in termini ambientali e climatici, coerentemente con gli obiettivi dell’Unione Europea, oltre che a quelli che incentivano modelli produttivi circolari, sostenibili ed efficienti sotto il profilo energetico.
Tecnologie ammesse e spese finanziabili
Gli investimenti dovranno riguardare l’adozione di tecnologie digitali avanzate, come:
- manifattura avanzata e additiva,
- realtà aumentata e simulazione,
- integrazione digitale dei processi produttivi,
- Internet of Things (IoT) e Industrial Internet,
- cloud computing, cybersecurity, big data, analytics, Intelligenza Artificiale e blockchain.
Saranno considerate ammissibili solo le spese superiori a 750.000 euro, per l’acquisto di:
- macchinari e impianti nuovi,
- opere edili strettamente funzionali,
- software e programmi informatici,
- certificazioni ambientali,
- servizi di consulenza tecnica e specialistica.
Cosa si finanzia?
I programmi di investimento devono:
- prevedere l’utilizzo delle tecnologie abilitanti afferenti al piano Transizione 4.0. e l’ammontare di tali spese deve risultare preponderante rispetto al totale dei costi ammissibili del programma;
- essere diretti all’ampliamento della capacità alla diversificazione della produzione funzionale a ottenere prodotti mai fabbricati in precedenza o al cambiamento fondamentale del processo di produzione di un’unità produttiva esistente ovvero alla realizzazione di una nuova unità produttiva
- essere realizzati presso un’unità produttiva localizzata nei territori delle Regioni meno sviluppate del Mezzogiorno (Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna);
- prevedere spese ammissibili non inferiori complessivamente a euro 750.000,00 e non superiori a euro 5.000.000,00 e, comunque, al 70 percento del fatturato dell’ultimo bilancio approvato e depositato, ovvero, nel caso di imprese individuali e società di persone, dell’ultima dichiarazione dei redditi;
- essere avviati successivamente alla presentazione della domanda;
- prevedere un termine di ultimazione non successivo a diciotto mesi dalla data di adozione del provvedimento di concessione delle agevolazioni.
Tipologia e intensità dell’incentivo
Le agevolazioni saranno riconosciute nella forma di contributo in conto impianti (35%) e finanziamento agevolato (40%), per una copertura complessiva fino al 75% delle spese ammissibili, senza distinzione dimensionale tra micro, piccole e medie imprese.
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