Ridurre le dipendenze strategiche dalle materie prime critiche.
Promuovere lo sviluppo e la produzione di tecnologie critiche da parte delle imprese lombarde.
Migliorare la gestione dei rifiuti nei settori RAEE, batterie e fosforo.
La misura intende promuovere lo sviluppo o la fabbricazione di tecnologie critiche, così come definite dal Reg. UE 2024/795, da parte delle piccole, medie e grandi imprese lombarde, in forma singola o aggregata, per conseguire la riduzione delle dipendenze strategiche da materie prime critiche ed una migliore gestione dei rifiuti nelle filiere dei RAEE e delle batterie e del fosforo, in coerenza con quanto previsto dal “critical raw material act” (Reg. UE 2024/1252), nonché con le indicazioni del vigente Programma Regionale di Gestione dei Rifiuti e degli sviluppi dei lavori dei tavoli “batterie e fotovoltaico” e “fanghi da depurazione” dell’Osservatorio regionale per il Clima, l’Economia Circolare e la Transizione Ecologica.
Soggetti richiedenti
PMI, incluse start-up e PMI innovative, in forma singola o aggregata che presentano i seguenti requisiti:
-
- Regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle Imprese.
- Sedi operative in Lombardia.
- Non rientrano nelle esclusioni dei Regolamenti (UE) 2021/1058, 2023/2831 e 651/2014.
In caso di aggregazione, è necessario un capofila.
Tipologia ed entità dell’agevolazione
L’agevolazione regionale viene concessa sotto forma di sovvenzione a fondo perduto.
L’agevolazione viene concessa ed erogata fino al 40% per le grandi imprese e al 50% per le PMI (in coerenza con art. 47, c. 8 Reg. n. 651/2014, “GBER”) delle spese ammissibili e fino ad un importo massimo di euro 7.500.000 al netto di IVA per ogni singolo progetto.
Ferma restando l’applicazione delle medesime percentuali di finanziamento, nel caso in cui il beneficiario scelga di avvalersi del regime di aiuto di Stato “de minimis”, l’agevolazione massima concessa è di euro 300.000 per impresa unica, nel rispetto del Regolamento UE 2023/2831 che fissa tale somma come limite per tali aiuti.
L’agevolazione è concessa a progetti presentati, in forma singola o in aggregazione, con un totale di spese ammissibili, al netto di IVA, pari ad almeno € 500.000 sull’intero progetto.
Spese ammissibili
Sono ammissibili progetti attinenti a uno o più dei seguenti ambiti di intervento relativi a tecnologie che contribuiscono a ridurre o a prevenire le dipendenze strategiche dell’Unione secondo quanto previsto dall’art. 2, comma 2, lettera b del Regolamento (UE) 2024/795:
- Sviluppo o fabbricazione di tecnologie, relative a RAEE/AEE (inclusi pannelli fotovoltaici) oppure a batterie ed accumulatori, per:
- riprogettazione dei prodotti per facilitare la riparazione, il riciclaggio o per sostituire una materia prima critica con un altro materiale (ecodesign);
- preparazione per il riutilizzo e riutilizzo di RAEE/AEE (inclusi pannelli fotovoltaici), batterie ed accumulatori;
- trattamento preliminare dei RAEE (inclusi panelli fotovoltaici), batterie ed accumulatori finalizzato al riciclaggio delle materie prime critiche;
- riciclaggio di RAEE (inclusi pannelli fotovoltaici), batterie ed accumulatori, incluso il riciclaggio delle materie prime critiche presenti;
- riciclaggio di materie prime critiche presenti in rifiuti decadenti dal trattamento di RAEE (inclusi pannelli fotovoltaici), batterie ed accumulatori (per es. “black mass”, componenti rimossi da RAEE, etc…).
- Sviluppo o fabbricazione di tecnologie per:
- pretrattamento dei rifiuti contenenti fosforo finalizzati al recupero dello stesso (ad esclusione di incenerimento e trattamenti analoghi, quali pirolisi, gassificazione);
- recupero del fosforo da reflui, fanghi di depurazione, da rifiuti organici, altri rifiuti contenenti fosforo o ceneri da incenerimento di tali rifiuti. È ammissibile soltanto il recupero di fosforo elementare oppure sotto forma di sali, soluzioni di sali e minerali, non il recupero indiretto in altre matrici (ai fini del presente bando, quindi, non sono ammissibili interventi finalizzati a produrre, ad esempio, fanghi da utilizzare in agricoltura, gessi di defecazione da fanghi, biochar).
Sono finanziabili i progetti relativi a sviluppo e fabbricazione di tecnologie dalla fase in cui ne è stata dimostrata la fattibilità fino alla loro produzione su scala commerciale e ciò comprende il perfezionamento dei prototipi e/o la garanzia che le tecnologie soddisfino norme rigorose in materia di prestazioni e scalabilità.
Gli interventi devono essere realizzati nell’ambito di una o più sedi operative ubicate sul territorio lombardo attive alla presentazione della domanda o attivate entro e non oltre la richiesta di erogazione del saldo.
Presentazione delle domande e tipologia di procedura
L’assegnazione del contributo avviene sulla base di una procedura valutativa a graduatoria (d.lgs. 123/98, art.5).
La domanda di partecipazione al bando dovrà essere presentata dal 17 giugno 2025 al 3 settembre 2025 dal Soggetto richiedente (o dal capofila nel caso di aggregazioni) obbligatoriamente in forma telematica, per mezzo del Sistema Informativo Bandi e Servizi disponibile all’indirizzo: www.bandi.regione.lombardia.it
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