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Come cambia il bonus elettrodomestici 2025: ecco le ultime novità


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Nella nuova Legge di Bilancio era stato introdotto il bonus elettrodomestici 2025, una misura economica mirata all’acquisto di elettrodomestici ad alta efficienza energetica prodotti in Europa.

Nello specifico il bonus elettrodomestici 2025 consiste in un contributo economico pari al 30% del costo di un singolo elettrodomestico, con un tetto massimo di spesa di 100 euro per ciascun elettrodomestico acquistato. Il limite massimo di spesa sale a 200 euro per i nuclei familiari con ISEE inferiore a 25.000 euro.

Entro il 3 marzo 2025 dovevano essere approvate le regole operative, ma così non è stato a causa di alcuni ritardi e di alcune considerazioni legate all’acquisto degli elettrodomestici. A tal proposito, durante l’esame del Decreto Bollette, in discussione alla Camera il 10 aprile, è stato approvato un emendamento che va a modificare il funzionamento del bonus elettrodomestici 2025.

Da un punto di vista di entità dell’agevolazione non vi è stata alcuna modifica quindi è stato confermato il contributo economico del 30% con un tetto massimo di 100 euro per ciascun elettrodomestico, che sale a 200 euro per coloro che hanno un ISEE inferiore a 25.000 euro.

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L’agevolazione è valida solo per grandi elettrodomestici come ad esempio frigoriferi, lavatrici e lavastoviglie. Inoltre, mentre inizialmente il bonus era riservato agli apparecchi con classe non inferiore alla B, con gli emendamenti approvati gli apparecchi saranno definiti attraverso il decreto attuativo, pertanto sarà necessario attendere per avere un elenco completo e ulteriori dettagli.

Il bonus elettrodomestici 2025 sarà riconosciuto solo se gli apparecchi acquistati vengono prodotti in uno stabilimento situato nell’Unione Europea e questa clausola è stata inserita per tutelare nel mercato le aziende europee, in particolare quelle italiane.

Inoltre, altro requisito fondamentale per poter accedere al bonus è quello relativo allo smaltimento del vecchio elettrodomestico, ciò significa che contestualmente all’acquisto del nuovo apparecchio, deve essere smaltito quello vecchio, il quale deve avere obbligatoriamente una classe energetica più bassa rispetto all’elettrodomestico acquistato. L’obiettivo è chiaramente quello di promuovere un utilizzo più responsabile degli elettrodomestici e una sostituzione che vada a ridurre i consumi energetici.

La gestione del bonus avverrà attraverso la piattaforma PagoPA, società pubblica che gestisce i pagamenti digitali per conto dello Stato, nello specifico attraverso la piattaforma IDPay, mentre i controlli e le istruttorie verranno gestite da Invitalia.

L’iter preciso del funzionamento e delle modalità di erogazione del bonus elettrodomestici 2025 arriverà con il decreto ministeriale attuativo, anche se dalle dichiarazioni del primo firmatario dell’emendamento approvato pare che il bonus sarà fruibile come sconto in fattura.

Molto probabilmente gli interessati dovranno iscriversi alla piattaforma PagoPa e prenotare l’agevolazione, ricevendo così un voucher digitale da presentare direttamente nel punto vendita scelto per poter usufruire dello sconto immediato sul prezzo da pagare, ma per avere informazioni certe a riguardo è necessario aspettare il decreto attuativo del ministero delle Imprese e del Made in Italy, che insieme al Ministero dell’Economia, spiegherà nel dettaglio il funzionamento della misura.

Infine, è utile chiarire che per il bonus elettrodomestici 2025 sono stati stanziati 50 milioni di euro e una parte dei fondi verranno utilizzati per pagare PagoPA e Invitalia, pertanto le risorse effettive stanziate per i cittadini saranno pari a 48,1 milioni di euro.

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