Con un finanziamento di 937mila euro, la Città Metropolitana di Napoli dà il via al nuovo progetto “SosteniAmo il Quartiere”, un’importante iniziativa di contrasto alla marginalità e alla devianza minorile nelle periferie più vulnerabili dell’area metropolitana partenopea. Il progetto, finanziato dal Ministero dell’Interno nell’ambito dell’Asse 4 del POC Legalità, rappresenta la naturale prosecuzione del programma “Esserci nel Quartiere”, e ha come obiettivo principale l’inclusione scolastica, sociale e lavorativa di 217 giovani residenti in contesti ad alta fragilità.
Le aree interessate sono tra le più complesse della città e della provincia: San Giovanni a Teduccio e Ponticelli per il capoluogo, e poi il Rione Salicelle ad Afragola, il Parco Verde a Caivano, il Parco Enrico De Nicola a Castello di Cisterna, il Rione Casacelle a Giugliano e il Quartiere Pontecitra a Marigliano. In questi territori, i dati sulla dispersione scolastica, la disoccupazione giovanile e l’indice NEET (giovani che non studiano, non lavorano e non si formano) sono tra i più alti d’Italia. Nel solo Parco Verde di Caivano, la dispersione scolastica sfiora il 58%, con una disoccupazione giovanile attorno al 65%, ben oltre la media nazionale.
Secondo Giuseppe Sommese, consigliere metropolitano delegato ai Fondi comunitari e nazionali per le Politiche di Coesione, l’intervento riguarda quartieri dove si registrano i più alti tassi di disagio sociale, educativa e familiare, precarietà abitativa e carenza culturale. Tuttavia, proprio le azioni già intraprese con la precedente progettualità mostrano dati incoraggianti: un terzo dei ragazzi coinvolti è stato reinserito nei percorsi scolastici, un altro terzo ha intrapreso percorsi di formazione professionale e gli altri sono stati avviati al lavoro o a percorsi di orientamento.
Il progetto, della durata di 20 mesi, sarà caratterizzato da un primo momento di aggancio e coinvolgimento diretto dei giovani nei loro spazi di vita quotidiana. Seguirà la presa in carico individuale con un’attenzione particolare al contesto familiare e alla storia personale di ciascun ragazzo. Il cuore del programma è l’elaborazione dei Piani Individualizzati di Accompagnamento Educativo (PIAE), strumenti pensati per ricostruire un percorso personalizzato verso una nuova possibilità di crescita.
A rafforzare l’efficacia del progetto sarà l’attivazione di vere e proprie “comunità educanti” nei quartieri, composte da scuole, parrocchie, oratori, centri sportivi, realtà del terzo settore, ma anche imprese, botteghe artigiane, operatori culturali e artisti locali. L’intento è quello di creare una rete capillare di sostegno che accompagni questi giovani non solo verso l’inserimento lavorativo, ma soprattutto verso un ritrovato senso di appartenenza alla comunità.
Con “SosteniAmo il Quartiere”, la Città Metropolitana di Napoli ribadisce la sua volontà di investire nella prevenzione e nella promozione sociale, guardando alle periferie non come luoghi da abbandonare, ma come punti da cui ripartire per costruire futuro, coesione e dignità.
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(foto da Ufficio stampa Città Metropolitana di Napoli)
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