Il periodo tra Pasqua, Festa della Liberazione e Festa dei Lavoratori si preannuncia come una delle occasioni più ghiotte dell’anno per prendersi una pausa dal lavoro. Un vero e proprio “super ponte” che molti italiani hanno scelto di sfruttare per staccare la spina, viaggiare o semplicemente godersi qualche giorno di relax. Ma come vengono trattati questi giorni nel cedolino paga? E soprattutto: ci sono maggiorazioni, ferie da consumare o compensi extra? Continua a leggere l’articolo per approfondire l’argomento.
Quando cade il Super ponte di primavera 2025
- Pasqua: domenica 20 aprile 2025
- Pasquetta (Lunedì dell’Angelo): lunedì 21 aprile
- Festa della Liberazione: venerdì 25 aprile
- Festa del Lavoro: giovedì 1° maggio
Con un solo giorno di ferie (il 2 maggio), si può ottenere una pausa lunga dal 25 aprile al 4 maggio, un’occasione perfetta per una mini vacanza di primavera.
Come vengono calcolate Pasqua e Pasquetta in busta paga
Pasqua, cadendo di domenica, non dà diritto a una retribuzione extra nella maggior parte dei casi, essendo già compresa nei giorni non lavorativi settimanali.
Eccezione: alcuni Contratti Collettivi Nazionali del Lavoro (CCNL) la considerano festività a tutti gli effetti, riconoscendo un compenso aggiuntivo o una giornata di riposo compensativo. È quindi importante controllare il proprio contratto.
Pasquetta (Lunedì dell’Angelo) è invece una festività ufficiale e viene trattata come Natale o Capodanno.
➕ Chi lavora in questo giorno riceverà una maggiorazione in busta paga, spesso tra il 30% e il 50% della retribuzione oraria ordinaria, a seconda del CCNL applicato.
25 aprile e 1° maggio: festività pagate o maggiorate
Il 25 aprile (Festa della Liberazione) e il 1° maggio (Festa del Lavoro) sono anch’essi considerati festività retribuite.
➡️ Se non lavori, ti viene comunque riconosciuta la normale retribuzione giornaliera.
➡️ Se invece lavori in queste giornate, hai diritto a una retribuzione maggiorata, sempre in base al tuo contratto collettivo.
I settori in cui è più comune lavorare nei giorni festivi:
- Sanità
- Turismo e alberghiero
- Ristorazione
- Sicurezza e vigilanza
Che succede se si prendono ferie durante il super ponte?
Chi decide di collegare le festività con giorni di ferie personali, ad esempio prendendo ferie il 22, 23, 24 o il 2 maggio, non ha diritto ad alcun trattamento economico extra per quei giorni. In pratica, saranno normali giorni di assenza retribuita sottratti dal proprio monte ferie.
È sempre bene verificare eventuali accordi aziendali interni, che potrebbero prevedere clausole particolari, come il divieto di fruizione ferie in determinati periodi o la rotazione tra i dipendenti.
Riepilogo: come leggere la tua busta paga ad aprile e maggio
Per orientarsi meglio nel calcolo della busta paga durante le festività di primavera, è utile distinguere i diversi trattamenti economici previsti per ciascun giorno festivo coinvolto nel super ponte.
Pasqua, cadendo sempre di domenica, generalmente non comporta variazioni nella retribuzione. Nella maggior parte dei casi, non è considerata festività aggiuntiva ai fini del pagamento, sebbene alcuni contratti collettivi prevedano trattamenti particolari, come un giorno di riposo compensativo o una maggiorazione.
Pasquetta, ovvero il Lunedì dell’Angelo, è invece una festività riconosciuta. Se il lavoratore non presta servizio, ha comunque diritto alla retribuzione piena per la giornata. Se invece lavora, ha diritto a una maggiorazione della retribuzione, che in base al contratto applicato può variare generalmente tra il 30% e il 50% della paga oraria.
Lo stesso trattamento si applica alle altre due festività primaverili: il 25 aprile (Festa della Liberazione) e il 1° maggio (Festa del Lavoro). In entrambi i casi, chi non lavora riceve comunque la normale retribuzione. Chi invece lavora in queste giornate ha diritto a una retribuzione maggiorata, con percentuali simili a quelle previste per Pasquetta, sempre variabili in base al contratto collettivo nazionale di riferimento.
In sintesi, chi lavora in uno o più di questi giorni festivi potrà notare una busta paga più ricca, mentre chi si assenta nel rispetto delle festività non subirà decurtazioni. Una buona occasione, insomma, per riposare o guadagnare qualcosa in più, sempre nel rispetto delle regole contrattuali vigenti.
✅ Conclusione: un’occasione per riposare… ma anche per guadagnare
Il super ponte primaverile 2025 è un’opportunità perfetta per recuperare energie, ma anche per valutare il valore economico delle festività. In molti casi, chi è chiamato a lavorare in questi giorni vede aumentare il proprio stipendio, grazie alle maggiorazioni previste.
Il consiglio? Consulta il tuo contratto di lavoro o chiedi al consulente del personale della tua azienda per sapere esattamente a cosa hai diritto.
In sintesi
- Pasquetta, 25 aprile e 1° maggio sono festività ufficiali → se lavori, hai diritto a maggiorazioni in busta paga.
- Pasqua non dà compensi aggiuntivi, a meno che il CCNL non lo preveda.
- I giorni di ferie nel mezzo vanno scalati normalmente dal monte ferie.
Controlla sempre il tuo contratto per evitare sorprese e sfruttare al meglio i tuoi diritti.
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