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al via buyback da 300 milioni nel piano 2025-2030


Inwit dà il via alla prima tranche del programma di riacquisto di azioni proprie, per un importo massimo di 300 milioni di euro e fino a 139.783.502 azioni. L’operazione, approvata dall’assemblea degli azionisti il 15 aprile e deliberata dal Consiglio di Amministrazione il 17 aprile, si inserisce nel più ampio programma di buyback da 400 milioni di euro previsto nel Piano Industriale 2025-2030.

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Il riacquisto di azioni proprie rappresenta una leva strategica per Inwit, mirata a ottimizzare la struttura del capitale, migliorare la remunerazione degli azionisti e supportare i piani di incentivazione a lungo termine. Gli acquisti saranno effettuati su Euronext Milan e su sistemi multilaterali di negoziazione, tramite Goldman Sachs International e Morgan Stanley, che agiranno in modo indipendente e alternato.

Alla data dell’annuncio, Inwit detiene 116.007 azioni proprie, pari a circa lo 0,012% del capitale sociale, mentre le controllate non possiedono alcuna azione della società. Gli esiti delle operazioni di acquisto saranno comunicati al mercato secondo la normativa vigente.

Un piano industriale ambizioso

Il Piano Industriale 2025-2030 di Inwit prevede investimenti per 1,5 miliardi di euro, con l’obiettivo di rafforzare la leadership nel settore delle infrastrutture digitali. Le risorse saranno destinate all’espansione del portafoglio di torri, allo sviluppo di coperture indoor Das, all’acquisizione di terreni e all’avvio di un progetto di autoconsumo energetico con impianti solari.

Tra gli obiettivi finanziari al 2030, Inwit punta a una crescita annua dell’EbitdaaL del 6%, a un tenancy ratio di 2,6 clienti per sito e a un margine EbitdaaL del 78%. La società prevede inoltre un Recurring Free Cash Flow tra 680 e 700 milioni di euro nel 2030, confermando una traiettoria di crescita sostenuta e coerente con la strategia delineata. Questo piano rappresenta una dichiarazione d’intenti precisa: il posizionamento di Inwit come infrastruttura essenziale per la transizione digitale del Paese, abilitando la crescita del 5G e delle future reti mobili.

Remunerazione degli azionisti e sostenibilità finanziaria

Oltre al programma di buyback, Inwit ha confermato una dividend policy che prevede una crescita annua del dividendo per azione del 7,5% fino al 2026, con un’estensione della crescita del dividendo ordinario nel periodo 2027-2030 di almeno il 5% annuo. È inoltre previsto il pagamento di un dividendo straordinario di 0,2147 euro per azione, pari a circa 200 milioni di euro, a novembre 2025.

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La struttura finanziaria di Inwit rimane solida, con un target di leva finanziaria tra 5 e 6 volte, coerente con l’attuale profilo di credit rating. La società dispone di circa 1 miliardo di euro di ulteriore flessibilità finanziaria, che le consente di cogliere future opportunità di crescita, sia organica che per linee esterne. Il buyback si inserisce dunque in una logica di bilanciamento tra crescita e remunerazione del capitale, in linea con le aspettative degli investitori e con le dinamiche del settore delle infrastrutture di telecomunicazioni.

Governance e continuità manageriale

Il 15 aprile 2025, l’assemblea degli azionisti di Inwit ha approvato il bilancio 2024 e nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione, confermando Diego Galli nel ruolo di Direttore Generale e Oscar Cicchetti come Presidente. La conferma di Galli alla guida operativa garantisce una continuità gestionale fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi delineati nel piano industriale. La stabilità nella governance offre infatti una base solida per l’attuazione delle strategie di lungo periodo, rafforzando la fiducia degli stakeholder nel percorso di crescita intrapreso da Inwit.

Uno sguardo al recente passato

L’avvio del programma di buyback rappresenta per Inwit un ulteriore tassello all’interno di una fase di consolidamento e rinnovamento avviata nei mesi scorsi. La società, nel corso del 2024 e nei primi mesi del 2025, ha saputo mantenere una traiettoria coerente di rafforzamento della propria posizione nel mercato delle infrastrutture digitali, attraverso operazioni finanziarie mirate e un rinnovato assetto di governance. Parallelamente, Inwit ha dimostrato capacità di gestione attiva del proprio profilo finanziario, attraverso iniziative come la chiusura di operazioni di liability management, che hanno contribuito a ottimizzare la struttura del debito e a liberare risorse per investimenti e ritorni agli azionisti. In questo contesto, il buyback appena avviato si colloca come una scelta coerente all’interno di una strategia ben definita, che punta a coniugare solidità patrimoniale e ritorni per gli azionisti, in un percorso di crescita sostenibile e di consolidamento nel lungo periodo.



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