Il turismo continua ad essere un traino importante per l’economia italiana e oggi sicuramente conviene investire in questo settore. Lo dicono i numeri forniti dal Ministero del Turismo, secondo il quale nel 2021 il settore è cresciuto del 6% rispetto al 2020. Inoltre il turismo genera circa il 5% del Pil nazionale e nel 2019 l’Italia risultava il quinto paese più visitato in assoluto dagli stranieri dopo Francia, Spagna, USA e Cina.
Di fronte a questi numeri, è cresciuto l’interesse dei giovani imprenditori verso le strutture ricettive, in particolare per i B&B, che offrono solo alloggio e prima colazione agli ospiti. Si tratta di attività informali, generalmente a conduzione familiare, molto apprezzate dai turisti poiché spesso sono immersi nel verde o comunque consentono di vivere a stretto contatto con la natura. Oggi il turismo sostenibile è uno dei trend del settore, perciò i B&B, così come gli agriturismi, sono strutture particolarmente ricercate dai turisti.
Ma come può un giovane imprenditore, che presumibilmente non ha grandi risorse economiche, avviare da zero una nuova attività turistica? La risposta è rappresentata dai finanziamenti a fondo perduto, un’ottima opportunità per chi vuole investire nel settore della ricezione turistica. Ad esempio si può aprire un B&B con Resto al Sud, il bando pensato per gli imprenditori dell’Italia meridionale, dove il turismo è uno dei settori più dinamici. Il finanziamento, come suggerisce il nome, è orientato a far restare i giovani imprenditori al Sud, senza che siano costretti ad emigrare al Nord o all’estero per trovare lavoro. Inoltre è un ottimo incentivo per stimolare e rivitalizzare l’imprenditoria meridionale e per creare nuovi posti di lavoro.
Resto al Sud prevede l’erogazione di contributi a fondo perduto fino a 200.000 euro per ogni progetto. Il bando è rivolto a tutti gli imprenditori under 56 che, al momento della presentazione della domanda, siano residenti nelle seguenti regioni: Abruzzo, Basilicata, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Inoltre i finanziamenti sono estesi anche agli imprenditori che risiedono nei 116 comuni presenti nel cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche e Umbria), nelle isole minori marine del Centro-Nord e nelle isole lagunari e lacustri.
Oltre al bando Resto al Sud, ci sono comunque altri finanziamenti che possono essere utilizzati per lanciare nuove realtà imprenditoriali legate al turismo, come Nuove Imprese a Tasso Zero ON. In realtà il bando non eroga contributi a fondo perduto, ma finanziamenti a tasso zero. Quindi è richiesta la restituzione dei soldi, ma senza interessi. Rappresenta una validissima opportunità per chi vuole aprire una nuova attività nel turismo, poiché i finanziamenti arrivano fino a 2 milioni di euro e i tempi di valutazione delle richieste sono brevissimi, appena 60 giorni. Chi ha i requisiti necessari può infatti accedere rapidamente al credito, senza lunghe e snervanti attese.
Infine da valutare anche il Microcredito 2025, un bando pensato per le imprese di nuova costituzione. Si tratta per la precisione di un finanziamento a tasso agevolato, che presenta ottime condizioni economiche e con importi che arrivano fino a 75.000 euro.
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