E’ al via la campagna fiscale per le nuove dichiarazioni dei redditi, con circa 28mila richieste stimate in arrivo per Lecco dal solo Caf Cisl sulla base dell’affluenza dell’anno scorso.
Con la scadenza fissata al 30 settembre, già in questi primi giorni di avvio degli appuntamenti per la compilazione dei modelli 730 le prenotazioni negli uffici lecchesi del Caf Cisl Monza Brianza Lecco sono 3.400, per un servizio che mette in campo 35 persone fra gli assunti stabilmente (15) e gli interinali (20).
Sul proprio portale (www.cafcisl.it) il Caf Cisl mette a disposizione fra l’altro la guida dal titolo “Lo sai che lo detrai”, con l’elenco del tipo di spese che, in relazione al 2024, possono dare un risparmio fiscale se portate in detrazione nella dichiarazione redditi 2025.
«Quest’anno ci sono molte novità relative all’anno di imposta 2024 – afferma Silvia Magni, responsabile del Caf Monza Brianza Lecco -. Tra queste, c’è certamente l’ampliamento della platea dell’utilizzo del modello 730, che ad esempio si estende a chi ha immobili o attività finanziarie all’estero, così come se non si ha un datore di lavoro (ad esempio perché il lavoro lo ha perso) si può fare il 730 mettendo l’Agenzia delle Entrate come sostituto d’imposta».
L’estensione dell’utilizzo del 730, include anche chi ha redditi soggetti a tassazione separata e imposta sostitutiva, redditi da rivalutazione dei terreni, plusvalenze finanziarie.
Accanto a novità più note, come la riduzione degli scaglioni di reddito che scendono a tre rispetto ai precedenti quattro, nel 730 sull’anno d’imposta 2024 ce ne sono altre che impattano sulle tasche dei contribuenti. Fra queste, c’è la rimodulazione delle detrazioni per i redditi da lavoro dipendente che (ma solo per l’anno d’imposta 2024) sale a 1.955 euro (era 1.880 euro), purché il reddito complessivo non superi i 15mila euro. Il beneficio non include le pensioni. E se il reddito supera i 50mila euro c’è la riduzione di 260 euro sull’ammontare della detrazione dall’imposta lorda.
«Per chi non avesse già ottenuto su richiesta dell’azienda il bonus tredicesima da 100 euro – aggiunge Magni -, questo può essere regolato in sede di 730, così come il bonus va restituito attraverso il modello 730 nel caso in cui fosse stato percepito erroneamente o indebitamente», aggiunge Magni a proposito del bonus riservato a dipendenti con reddito non oltre i 28mila euro.
Fra le novità anche il fatto che dal 31 luglio 2024 – ricorda Magni – «il lavoro sportivo dilettantistico e professionistico non può generare reddito assimilato lavoro autonomo, bensì è assimilato (superata una franchigia) a lavoro dipendente».
Per quanto riguarda invece i costi sostenuti nel 2024 nell’ambito del Superbonus 110, l’importo che va in detrazione al 70% viene rateizzato ma in 10 rate di pari importo (non più in 5). Nella stessa logica chi presta l’assistenza fiscale agirà per quanto riguarda gli interventi sostenuti dal Sismabonus oppure quelli di eliminazione delle barriere architettoniche.
Per le dichiarazioni che riguardano i redditi 2024, il Caf Cisl ricorda che «il limite di spesa massimo su cui calcolare la detrazione per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici è pari a 5.000 euro».
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