La tua casa dei sogni ti aspetta

partecipa alle aste immobiliari!

 

la FLC CGIL in audizione al Senato


Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

In sede di audizione sul DL n. 45 del 7 aprile 2025 presso la VII Commissione del Senato, la FLC CGIL ha illustrato le proprie valutazioni nel merito di un provvedimento che presenta diverse criticità, soffermandosi sugli articoli 1 (istituti tecnici) e 2 (reclutamento), che trattano questioni inerenti a riforme previste dal PNRR, e sull’articolo 5 che introduce norme di controllo rispetto al rilascio di diplomi e certificazioni da parte delle scuole paritarie.

ISTITUTI TECNICI

È stata sottolineata l’inopportunità di una riforma strutturale di un segmento, quello dell’istruzione tecnica, che prevede un biennio iniziale unitario caratterizzato da una marcata connotazione orientativa tale che, in questi anni, ha consentito alle studentesse e agli studenti degli istituti tecnici di consolidare le proprie scelte in vista dell’inizio del triennio finale. Nell’impianto del progetto prevale una forte caratterizzazione verso il mondo del lavoro specializzato, ancorato al territorio con accordi di partenariato, alleanza e reti. Si privilegiano i raccordi con il mondo del lavoro e i contesti produttivi, mentre le attività didattiche risultano culturalmente impoverite, subordinate e addirittura funzionalizzate alle istanze formative avanzate dal contesto socioeconomico di appartenenza.

La FLC CGIL individua le maggiori criticità nell’eccesivo aumento della quota di area territoriale dell’area di indirizzo flessibile nel passaggio dal primo biennio (132 ore) al secondo biennio (198 ore) e al quinto anno (dove diventa di 231 ore) e la decurtazione proprio nel primo biennio di 99 ore dell’Area di istruzione generale a vantaggio dell’area di flessibilità, con l’anticipo dei PCTO al secondo anno del primo biennio, quando si è ancora in età di obbligo formativo.

In pratica, si favorisce l’apporto formativo delle imprese e degli enti del territorio prevedendo addirittura l’introduzione di un comitato tecnico-scientifico che invade le competenze degli organi collegiali e l’autonomia didattico-educativa degli istituti tecnici.

Questa riforma, inoltre, che interviene sugli stessi istituti tecnici già interessati dalla pressante campagna avviata dal MIM in occasione delle iscrizioni alla filiera formativa tecnologico professionale, nell’a.s. 2026/2027 partirà dalle prime classi che potrebbero essere coinvolte, così, oltre che nel riordino dell’istruzione tecnica, anche nella sperimentazione della filiera formativa tecnologico professionale.

Dilazione debiti

Saldo e stralcio

 

Per evitare questa dannosa e inutile sovrapposizione, diventa fondamentale che, a partire dall’a.s. 2026/2027, sia prevista la contestuale esclusione dei nuovi istituti tecnici dalla sperimentazione della filiera tecnologico-professionale.

RECLUTAMENTO

Il provvedimento non affronta il problema della ormai insostenibile precarietà del sistema scolastico italiano che conta oltre 200 mila docenti precari e 60 mila ATA.

Quel che serve è un piano straordinario di assunzioni dei precari docenti e ATA su tutti i posti liberi. Occorre innanzitutto riportare l’organico di fatto nel diritto, avviare procedure di stabilizzazione dei docenti che possiedono i requisiti necessari per poter insegnare, per esempio per aver già superato precedenti prove concorsuali, e superare il limite del turn over che impedisce di effettuare le immissioni in ruolo su tutti i posti vacanti per quanto riguarda i profili ATA.

Le risposte contenute nel decreto risultano parziali e, per molti aspetti, contraddittorie e inefficaci.

La FLC CGIL condivide che il concorso debba essere il principale strumento di reclutamento, ma l’esperienza di questi anni insegna che è insostenibile l’indizione con cadenza annuale. I concorsi banditi nel dicembre 23 e nel dicembre 24 hanno determinato una sovrapposizione delle procedure e tempistiche che non consentono il regolare avvio dell’anno scolastico. La proroga delle assunzioni al 31.12.25 causerà nuovamente un avvicendamento di docenti sulle classi ad anno scolastico già iniziato e ritardi su tutte le procedure connesse. Ai docenti inseriti in graduatorie pubblicate dopo il 1° settembre dovrebbe pertanto essere assicurata decorrenza giuridica dal 1° settembre 2025, mantenendo in servizio il supplente individuato a inizio anno scolastico.

La costituzione di elenchi regionali di “idonei cui attingere per le immissioni in ruolo dall’anno scolastico 2026/27” va nella direzione auspicata dalla FLC CGIL, con alcune precisazioni.

L’integrazione delle graduatorie dei concorsi PNRR nella misura del 30% dei posti messi a bando, con priorità di assunzione rispetto alle graduatorie dei concorsi precedenti al 2023, è sbagliata e ingiusta sia per coloro che, pur avendo superato le prove concorsuali PNRR, eccedono la quota del 30%, che per gli idonei 2020 che verrebbero penalizzati dal differimento della loro immissione in ruolo.

Occorre pertanto costituire graduatorie ad esaurimento degli idonei dove ancora non siano costituite e procedere allo scorrimento in ordine cronologico, comprendendo anche lo straordinario 2020.

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 

SCUOLE PARITARIE

Le misure previste dal DL vanno nella direzione giusta, ma del tutto insufficienti a contrastare fino in fondo il fenomeno dei diplomifici e delle certificazioni false. Occorre dare risposte efficaci anche alla luce dei recenti e ripetuti fatti di cronaca che hanno fatto emergere comportamenti diffusi di dubbia legalità per quanto riguarda l’acquisizione di titoli, la certificazione dei servizi ecc.

È noto che si sono verificati casi di rilascio di certificazioni informatiche (CIAD) non valide, di rilascio di certificati di servizio non prestato e altre irregolarità.

È necessario intervenire per modificare la legge sulla parità scolastica su diversi fronti. Per esempio attraverso l’adozione di un sistema trasparente di reclutamento del personale docente e ATA, con la costituzione di graduatorie per titoli analoghe a quelle delle scuole statali e rendendo vincolante, per ottenere la parità, l’utilizzo di CCNL sottoscritti dalle Organizzazioni Sindacale realmente rappresentative.

Va abolita, inoltre, la facoltà di ricorrere a personale volontario, che si traduce in tantissimi casi in prestazione gratuita di lavoro in funzione di un’ipotetica successiva assunzione.

Occorre pertanto intervenire con provvedimenti mirati quali il rafforzamento dell’organico ispettivo, la sistematicità dei controlli, la razionalizzazione dei flussi informativi fra scuole e ministero, l’inasprimento delle sanzioni fino alla revoca definitiva delle autorizzazioni qualora si riscontrino evidenti violazioni delle norme.

La FLC CGIL ha anticipato che, in sede di conversione in legge, avanzerà specifici emendamenti per cambiare in radice il provvedimento normativo con l’obiettivo di ottenere misure che siano di reale miglioramento per la qualità della scuola, per le assunzioni dei docenti, per rafforzare le misure di contrasto ai diplomifici e per rendere più trasparente l’azione delle scuole paritarie, specie nella regolazione del rapporto di lavoro con i dipendenti.

La tua casa è in procedura esecutiva?

sospendi la procedura con la legge sul sovraindebitamento

 





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Conto e carta

difficile da pignorare