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le novità nel testo convertito in legge


Il decreto bollette è legge. Il testo è stato approvato in via definitiva al Senato. Dal bonus di 200 euro per le famiglie alle auto aziendali, tutte le novità

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Il cosiddetto decreto Bollette, n. 19/2025, che reca “Misure urgenti in favore delle famiglie e delle imprese di agevolazione tariffaria per la fornitura di energia elettrica e gas naturale nonché per la trasparenza delle offerte al dettaglio e il rafforzamento delle sanzioni delle Autorità di vigilanza” è legge.

La questione di fiducia posta dal Governo sul testo è stata approvata oggi, 23 aprile, in via definitiva dall’aula del Senato con 99 voti favorevoli e 62 contrari e 1 astenuto.

Il provvedimento prevede interventi per un valore complessivo di circa 3 miliardi. Tra i principali anche il contributo straordinario di 200 euro per le famiglie con ISEE inferiore a 25.000 euro e le riduzioni sul costo dell’energia per le imprese. Nel testo finale entra anche l’attesa salvaguardia per le auto aziendali.

“Con il decreto bollette, divenuto legge, abbiamo scelto di sostenere famiglie e imprese nella difficile congiuntura dei prezzi energetici. Il nuovo provvedimento reca un aiuto tangibile innanzitutto a quanti sono in maggiore difficoltà economica, introducendo anche nuove norme a tutela dei consumatori.”

Questo il commento del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto-Fratin.

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Decreto bollette: le novità nel testo convertito in legge

Bonus bollette da 200 euro per le famiglie e imprese

Tra le principali misure del DL bollette convertito legge come detto c’è la misura a sostegno delle famiglie.

Consiste in un contributo straordinario di 200 euro contro il caro prezzi delle bollette dell’energia elettrica esclusivamente per il primo trimestre dell’anno.

Sarà erogato in favore delle famiglie con ISEE fino a 25.000 euro. Il Governo ha stimato in circa 8 milioni i nuclei familiari che rispettano tali condizioni, per una spesa totale di circa 1,6 miliardi di euro.

Non è necessario fare domanda per ottenere il bonus bollette: è l’ARERA a individuare le famiglie beneficiarie, accedendo ai dati INPS relativi ai valori ISEE. Il pagamento è effettuato mediante sconto sui consumi di luce e gas fatturati dai fornitori.



Per chi ha un ISEE inferiore a 9.530 euro le novità sono applicate dallo scorso 1° aprile. Per le famiglie con ISEE compreso tra 9.530 e 25.000 euro, come specificato dal
provvedimento del 2 aprile 2025, i beneficiari del bonus saranno individuati da giungo. Il contributo sarà erogato in bolletta entro il termine di tre mesi.

Riduzione del costo dell’energia per le imprese

Il provvedimento contiene misure anche per le imprese con l’obiettivo di ridurre il costo dell’energia.

Nello specifico si prevede in primo luogo, per il 2025, lo stanziamento di 600 milioni di euro per il finanziamento del Fondo per la transizione energetica nel settore industriale grazie al parziale utilizzo dei proventi delle aste CO2.

In secondo luogo il provvedimento prevede, per un semestre, l’azzeramento della parte della componente Asos (cioè la componente degli oneri generali di sistema a sostegno delle energie da fonti rinnovabili) applicata all’energia prelevata dai clienti non domestici in bassa tensione con potenza disponibile superiore a 16,5 kW.

Il beneficio, derivante dai rimborsi riconosciuti dalla Commissione Ue a fronte di spese anticipate dallo Stato per contrastare i rincari dell’energia, è stimato in circa 800 milioni di euro.



Inoltre, sono introdotte alcune modifiche alla normativa sulla remunerazione della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. In particolare questa viene scollegata dai prezzi dell’energia sul mercato elettrico, per evitare che i produttori di energia rinnovabile possano essere eccessivamente influenzati dalle oscillazioni dei prezzi dell’energia.

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Bonus elettrodomestici senza click day

Un emendamento approvato durante l’iter parlamentare e ha previsto un intervento anche per il bonus elettrodomestici.

Il correttivo estende l’agevolazione anche ai prodotti di classe inferiore alla B, prevedendo in particolare la possibilità di beneficiarne per i beni: “prodotti in uno stabilimento collocato nel territorio dell’Unione europea con corrispondente smaltimento dell’elettrodomestico sostituito di classe energetica inferiore a quella di nuovo acquisto”.

Inoltre, vengono modificate le modalità di fruizione del bonus: non dovrà più essere richiesto tramite click day ma sarà utilizzabile tramite sconto in fattura, con il contestuale riconoscimento di un credito d’imposta al negoziante da usare in compensazione.



La gestione del contributo avverrà mediante la piattaforma realizzata da PagoPA per l’erogazione di bonus statali.

Le novità per le auto aziendali

Dopo la proroga sfumata con il DL Milleproroghe, la salvaguardia per le auto aziendali trova spazio nel testo del testo di conversione in legge del DL Bollette.

Uno degli emendamenti approvati prevede l’esclusione dalla stretta le auto aziendali termiche ordinate entro il 2024 e consegnate entro il 30 giugno 2025.



Nello specifico, vengono lasciati fuori dalla nuova e più gravosa tassazione gli ordini effettuati entro il 31 dicembre 2024, in caso di consegna entro la fine di giugno.

Le altre novità approvate

Nel decreto bollette convertito in legge, per quanto riguarda la fornitura di energia elettrica ai clienti domestici e ai consumatori, trova spazio anche l’estensione almeno al 31 marzo 2027 della tutela ai clienti vulnerabili.

Il servizio di vulnerabilità infatti non entrerà in vigore prima della fine del mercato a tutele graduali (STG) appunto nel 2027.

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Inoltre, sempre per i più fragili si dispone lo stop al pignoramento della casa per le bollette energetiche condominiali non pagate.

In caso di debiti con il condominio non superiori alla soglia di 5.000 euro, infatti, viene meno il rischio di pignoramento dell’immobile di proprietà in cui è stata fissata la propria residenza.

Inoltre si prevede che i clienti vulnerabili che non abbiano scelto un fornitore alla data di conclusione del servizio a tutele graduali siano riforniti nell’ambito del servizio di erogazione garantito dall’impresa di distribuzione o, in alternativa, nell’ambito del servizio di vulnerabilità, se già operante.

Infine, l’eventuale maggior gettito IVA derivante dall’aumento del prezzo del gas sarà destinato a misure di sostegno per le famiglie e le microimprese vulnerabili per contenere i maggiori costi da loro sostenuti per la fornitura di gas naturale ed energia elettrica derivante dall’aumento del prezzo internazionale del gas naturale sul costo finale di tali prodotti.

Decreto Bollette convertito in legge
Scarica il dossier del Senato (DL n. 19/2025 – A.S. n. 1463)



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