Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

PMI, incentivi per ricerca e innovazione


La Regione Veneto, nell’ambito del Programma Regionale FESR 2021-2027 – Azione 1.1.3 Sub B, ha pubblicato un bando destinato alle PMI col fine di sostenere progetti di trasformazione tecnologica e digitale, attraverso l’adozione di tecnologie 4.0, l’introduzione di nuovi modelli organizzativi e la valorizzazione delle competenze digitali. L’obiettivo è quello di aumentare la competitività delle imprese regionali nel medio-lungo periodo.

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Previsti contributi a fondo perduto e un finanziamento agevolato che incentivano due linee di finanziamento: Innovazione (Linea A) e Ricerca e sviluppo (Linea B).

 

CONTRIBUTI

La misura prevede un intervento a sostegno misto, composto da:

  • Contributo a fondo perduto, fino al 40% dell’importo agevolabile;

  • Finanziamento agevolato, per la quota residua fino a coprire il 100% delle spese ammissibili.

Il finanziamento agevolato deve essere almeno pari al contributo a fondo perduto. Inoltre è concesso a tasso agevolato, subordinato all’accettazione delle condizioni stabilite dal gestore.

 

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Importi ammessi

Linea A – Ricerca e Sviluppo

  • Spesa ammissibile: €100.000 – €250.000

  • Contributo massimo erogabile: fino a €250.000

  • Regime: Art. 25 Reg. UE 651/2014

Linea B – Innovazione

  • Spesa ammissibile: €50.000 – €150.000

  • Contributo massimo erogabile: fino a €150.000

  • Regime: Art. 28 Reg. UE 651/2014

Le agevolazioni sono cumulabili solo entro i limiti della spesa effettivamente sostenuta. Nessuna spesa può essere finanziata due volte. È ammesso il cumulo con altri strumenti UE compatibili, nel rispetto del Regolamento UE 1060/2021.

 

BENEFICIARI

Possono accedere alla misura:

  • Micro, piccole e medie imprese (PMI);

  • Lavoratori autonomi e liberi professionisti con domicilio fiscale in Veneto.

I beneficiari devono rispettare i seguenti requisiti:

  • Sede operativa o unità locale in Veneto, risultante da visura camerale o modello AA9/10

  • Attività economica coerente con i codici ATECO ammessi

  • Non trovarsi in stato di difficoltà secondo il Reg. UE 651/2014

  • Non essere soggetti a recuperi per aiuti illegittimi

  • Essere in regola con: DURC, normativa fiscale, norme ambientali, sicurezza sul lavoro.

 

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Il richiedente coincide con il beneficiario, salvo nei casi di presentazione in forma aggregata. Il soggetto diventa beneficiario solo dopo la concessione del sostegno

I progetti devono essere realizzati in Veneto, sono escluse le attività svolte fuori regione o all’estero.

Sono ammessi i soggetti che, alla data di presentazione della domanda, esercitano un’attività primaria rientrante nelle seguenti sezioni:

 

Sezione Descrizione
A Solo gruppo 01.6 – Attività di supporto all’agricoltura e successive alla raccolta
C Attività manifatturiere
D Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata
E Fornitura di acqua; gestione rifiuti e risanamento
F Costruzioni
H Trasporto e magazzinaggio
I Solo divisione 56 – Ristoranti e attività di ristorazione mobile
J Servizi di informazione e comunicazione
M Attività professionali, scientifiche e tecniche
Q Sanità e assistenza sociale

 

INTERVENTI AGEVOLABILI

La misura sostiene progetti di ricerca, sviluppo e innovazione, articolati in due linee di intervento:

Linea A – Ricerca e Sviluppo, progetti con un elevato livello tecnologico, focalizzati su:

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  • Attività di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale;

  • Sviluppo di prototipi, impianti pilota, nuovi prodotti o processi produttivi;

  • Collaborazioni con università o organismi di ricerca;

Durata massima del progetto: 24 mesi dalla data di presentazione della domanda.

 

Linea B – Innovazione, progetti orientati all’introduzione di innovazioni tecnologiche e organizzative, ammissibili solo se:

  • Introducono nuovi metodi organizzativi nelle pratiche aziendali;

  • Prevedono l’utilizzo di tecnologie digitali innovative;

  • Riguardano nuove funzioni aziendali, non sostitutive di quelle già esistenti;

Durata massima del progetto: 18 mesi dalla data di presentazione della domanda.

 

Inoltre, tutti i progetti devono rispettare il principio DNSH  e devono essere coerenti con gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.

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SPESE AMMISSIBILI

Linea A – Ricerca e Sviluppo

  • Personale tecnico e ricercatori (dipendenti o collaboratori coordinati e continuativi);
  • Beni strumentali utilizzati per il progetto (ammortamento o locazione);

  • Beni immobili (ammortamento o locazione della sede operativa);

  • Acquisizione di conoscenze, licenze e brevetti;

  • Consulenze tecniche e scientifiche;

  • Costi di esercizio (materiali, prototipi, test), entro un limite del 7% del totale.

 

Linea B – Innovazione

  • Personale altamente qualificato proveniente da grandi imprese o organismi di ricerca, assunto o in distacco;
  • Consulenze tecniche e scientifiche fornite da:

    • Manager dell’innovazione o temporary manager iscritti all’elenco Innoveneto;

    • Fornitori accreditati Innoveneto in ambiti quali ingegnerizzazione, test, produzione, valorizzazione;

    • Organismi di ricerca o poli per l’innovazione.

  • Costi per brevettazione e tutela della proprietà intellettuale, incluse spese per marchi, licenze e consulenze brevettuali.

 

Le spese sono considerate ammissibili solo se:

  • Interamente sostenute e quietanzate dopo l’avvio e entro la conclusione del progetto;
  • Documentate da titoli validi fiscalmente e allegabili in fase di rendicontazione;
  • Pagate con strumenti tracciabili (bonifico, mandato, ecc.).

La data di avvio del progetto coincide con il giorno successivo all’invio della domanda.

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SPESE NON AMMISSIBILI

Non sono ammesse:

  • Spese vietate dai regolamenti UE;

  • Acquisti da fornitori non indipendenti (soci, amministratori, legale rappresentante);

  • Costi per attività amministrative, contabili, commerciali, di segreteria o magazzino;

  • Operazioni tra imprese collegate o partecipanti allo stesso progetto;

  • Beni o servizi forniti da soggetti con legami familiari o in conflitto d’interesse;

  • Spese per la gestione ordinaria, prive di contenuto innovativo;

  • Adeguamenti a normative obbligatorie già esistenti (ammessi solo se di nuova introduzione);

  • Beni durevoli non utilizzati esclusivamente per il progetto;

  • Acquisti non destinati a sedi produttive in Veneto.

 

Sono inoltre escluse:

  • Imposte, tasse e spese generali forfettarie;

  • Spese pagate dopo la chiusura del progetto;

  • Costi per viaggi, vitto, alloggio, rappresentanza, trasporti;

  • Spese per assicurazioni, avviamento, franchising;

  • Costi di disseminazione, stampa, marketing;

  • Spese legate alla domanda o alla rendicontazione del progetto;

  • Acquisto di quote societarie o operazioni di ricapitalizzazione;

  • Oneri finanziari (interessi, penali, commissioni);

  • Contratti chiavi in mano o pagamenti con compensazione;

  • Fatture non dettagliate nei contenuti e nelle voci di spesa.

 

SCADENZE E MODALITÀ DI VALUTAZIONE DELLE DOMANDE

Le domande possono essere presentate continuativamente, a partire dalla data che sarà indicata nell’apposito avviso pubblico (non ancora pubblicato alla data della DGR). Non è prevista una scadenza fissa nel bando ma il caricamento può chiudersi anticipatamente se i fondi si esauriscono

La procedura di valutazione è a sportello: le domande sono esaminate in ordine cronologico di presentazione

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