Descrizione Bando
Con il bando la Regione Autonoma della Sardegna intende contribuire alla realizzazione di investimenti per lo sviluppo sostenibile attraverso Contratti di investimento, per il raggiungimento dei seguenti obiettivi:
- rafforzare la crescita sostenibile, la competitività e la creazione di posti di lavoro per le PMI grazie agli investimenti produttivi;
- consentire alle regioni e alle persone di affrontare gli effetti sociali, occupazionali, economici e ambientali della transizione verso gli obiettivi 2030 dell’Unione per l’energia e il clima e un’economia climaticamente neutra dell’Unione entro il 2050 attraverso il Sostegno alla transizione e alla diversificazione dell’economia locale, anche attraverso progetti di ricerca.
Soggetti Beneficiari
Beneficiari della misura di sostegno sono le imprese, in forma singola o aggregata mediante il ricorso al contratto di rete. I beneficiari, alla data di presentazione della domanda, devono trovarsi nelle seguenti condizioni:
- essere regolarmente costituiti e iscritti nel Registro delle imprese;
- essere in regime di contabilità ordinaria;
- appartenere ai settori di attività industria, artigianato e servizi ricomprese nelle seguenti sezioni e/o gruppo della classificazione ATECO 2007:
(B) Estrazione di minerali da cave e miniere, limitatamente alle sezioni 07, 08 e 09
(C) Attività manifatturiere
(E) Fornitura di acqua, reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti, limitatamente ai codici 38.2 e 39
(G) Commercio all’ingrosso e al dettaglio, riparazione di autoveicoli e motocicli, con esclusione dei gruppi 47.8 e 47.9
(H) Trasporto e Magazzinaggio, limitatamente alla divisione 52
(J) Servizi di informazione e comunicazione, limitatamente ai codici 58.2, 62 e 63.1
(N) Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese, limitatamente ai codici 81.22, 82.20 e 82.92
(S) Altre Attività di Servizi, limitatamente ai codici 95.1, 96.01.1 e 96.04 - avere unità produttiva oggetto di intervento in Sardegna, o nel territorio eleggibile per l’ipotesi di Proposte di Investimento.
Tipologia di interventi ammissibili:
La Proposta di Investimento deve riguardare la realizzazione di un Piano di Investimenti Produttivi e, eventualmente solo per le MPMI, di un Piano di Servizi di consulenza. Non è ammissibile un Piano che non preveda Investimenti Produttivi.
Sono ammessi i costi per investimenti materiali e immateriali e quelli per servizi di consulenza. Sono ammissibili ad agevolazione l’acquisto o la costruzione di immobilizzazioni materiali, anche mediante locazione finanziaria, e l’acquisto di immobilizzazioni immateriali, nella misura in cui queste sono necessarie alla finalità del Progetto. Dette spese riguardano:
a) terreno/suolo aziendale e sue sistemazioni, nei limiti del 10% del complessivo investimento produttivo ammissibile;
b) immobili e/o opere murarie e assimilate, le quali non possono eccedere cumulativamente il 40% del valore del Progetto ammesso ad agevolazione. Qualora le spese rientranti in tale categoria abbiano ad oggetto, in via prevalente, la ristrutturazione e la rifunzionalizzazione di strutture immobiliare esistenti, dette spese sono ammissibili sino al 60% del complessivo valore del Progetto ammesso ad agevolazione;
c) impianti, macchinari e attrezzature, nuovi di fabbrica. Rientrano in tale categoria le spese per la realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili o di impianti di cogenerazione (ad eccezione delle connesse opere murarie) destinati a soddisfare i fabbisogni dell’unità produttiva oggetto di intervento e dimensionati alle esigenze della medesima;
d) programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi. Per le grandi imprese, i costi degli attivi immateriali sono ammissibili non oltre il 50% dei costi totali d’investimento ammissibili per l’investimento iniziale.
Per le sole MPMI sono, altresì, ammissibili le spese indicate nel Piano dei servizi relative a consulenze prestate da consulenti esterni che siano connesse e coerenti con la Proposta di Investimento e finalizzate a:
a) sostenere la competitività dei sistemi produttivi e delle filiere esistenti o in via di formazione sul territorio regionale attraverso processi di collaborazione e di integrazione interaziendali;
b) accrescere la competitività e lo sviluppo delle imprese esistenti attraverso il miglioramento delle competenze gestionali, tecnologiche, organizzative e commerciali;
c) sostenere le imprese che intendano proporsi o rafforzare la propria presenza sui mercati esterni a quello regionale;
d) conseguire certificazioni di qualità, ambientali e di responsabilità sociale secondo standard e metodologie internazionalmente riconosciute.
Entità e forma dell’agevolazione
Le risorse finanziarie disponibili sono pari a € 42.000.000,00.
A copertura del fabbisogno finanziario connesso alla realizzazione della Proposta di Investimento è prevista la concessione di sovvenzioni a fondo perduto e, in combinazione o in alternativa, la concessione di un prestito a condizioni di mercato a valere sul Fondo Competitività.
La Proposta di Investimento, ai fini dell’ottenimento e del calcolo delle agevolazioni, deve avere una dimensione complessiva compresa tra € 3.000.000 ed € 25.000.000. Qualora la Proposta di Investimento sia presentata da più imprese in forma aggregata tramite lo strumento del contratto di rete, la quota della Proposta di Investimento di competenza del mandatario e delle singole imprese aderenti non deve essere inferiore a € 1.500.000,00.
Per quanto concerne gli investimenti materiali e immateriali la sovvenzione a fondo perduto (agevolazione) è calcolata sul valore dei costi e delle spese ammissibili, determinata in fase negoziale nei limiti dei massimali di intervento indicate nelle seguenti pecentuali:
Dimensione di impresa | Aiuti a finalità regionale agli investimenti |
Micro e Piccola | 48% o 50% |
Media | 38% o 40% |
Grande | 28% o 30% |
E’ prevista una maggiorazione del 10% per gli investimenti realizzati esclusivamente nei Comuni del Sulcis Iglesiente ricompresi nell’ambito di intervento del Just Transition Fund e del Piano Sulcis.
L’intensità di aiuto assegnata è pari al massimo indicato unicamente al ricorrere di una o più delle seguenti condizioni:
a) sostenibilità ambientale del beneficiario, in termini di adesione a sistemi di gestione ambientale e/o energetica, con certificazione rilasciata da organismi certificatori accreditati;
b) sostenibilità sociale del beneficiario, in termini di possesso di certificazione di genere, di responsabilità sociale, di Diversità e Inclusione, ESG con certificazione rilasciata da organismi certificatori accreditati;
c) conseguimento del rating di legalità e inserimento nell’elenco delle imprese pubblicato nel sito Contratto di Investimento (CI).
Per quanto concerne i piani di Servizi di consulenza, la sovvenzione a fondo perduto (agevolazione), è concessa fino al massimo delle 50% delle spese ammissibili (agevolazione non applicabile per le grandi imprese).
I prestiti sono assegnati attraverso le forme tecniche del leasing finanziario immobiliare o sale and leaseback finanziario immobiliare o del mutuo ipotecario.
Il contratto di leasing finanziario è concesso alle condizioni di seguito indicate:
- Durata: Massimo 20 anni comprensivi di un periodo di pre-locazione;
- Periodicità dei canoni: Mensile;
- Tasso Fisso: pari a EURIRS vigente alla data di sottoscrizione del contratto di leasing maggiorato di uno spread determinato con la metodologia indicata dalla Comunicazione della Commissione Europea;
- Riscatto finale: Facoltativo di entità massima pari al 20% dell’importo del contratto;
- Maxi canone iniziale: Non inferiore al 5%;
- Garanzie: reali e/o personali opzionali sulla base delle risultanze dell’istruttoria di merito creditizio .
Condizioni relative al mutuo ipotecario:
- Durata: Massimo 15 anni comprensivi di un periodo di preammortamento;
- Periodicità dei pagamenti: Mensile;
- Tasso: Fisso pari a EURIRS vigente alla data di sottoscrizione del contratto di leasing maggiorato di uno spread determinato con la metodologia indicata dalla Comunicazione della Commissione Europea.
Scadenza
La domanda può essere mandata a partire dal 15 maggio 2025 fino alle ore 12:00 del 15 luglio 2025.
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