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FRECCIA VALLONE. TADEJ POGACAR FIRMA UNA NUOVA IMPRESA SOTTO LA PIOGGIA


Un’altra impresa, un’altra tacca, un’altra grande vittoria: Tadej Pogacar conquista la Freccia Vallone per la seconda volta in carriera a distanza di due anni da quella del 2023. Un attacco secco da lontano (per il Muro, partire a 800-900 metri dal traguardo significa davvero scattare da lontano), preparato grazie ad un forcing perfetto della UAE Emirates XRG, un’accelerazione che ha stroncato la resistenza degli avversari, primo fra tutti Remco Evenepoel.

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Pogacar ha firmato la sesta vittoria personale della stagione – la numero 94 della sua carriera –  precedendo di 10″ Vauquelin, francese della Arkéa – B&B Hotels, ancora secondo a distanza di un anno,   e di 12″ il britannico Pidcock che ha portato la Q36.5 sul terzo gradino del podio. Remco Evenepoel ha chiuso la prova al nono posto mentre Davide Formolo ha terminato in sedicesima piazza, risultando il migliore degli italiani alla conclusione dei 205 chilometri in programma. 

LA CORSA. Partita sotto un cielo plumbeo e la Freccia Vallone 2025 si animata subito dopo la partenza grazie all’azione promossa da Simon Guglielmi, 27enne francese della Arkéa – B&B Hotels; Artem Shmidt, statunitense classe 2004 in maglia INEOS Grenadiers; Ceriel Desal della Wagner Bazin WB; Tom Paquot della Intermarché – Wanty e Siebe Deweirdt del Team Flanders – Baloise. Usciti dal gruppo al terzo chilometro di gara i fuggitivi hanno affrontato la Cote de Ver, prima difficoltà di giornata con un vantaggio superiore ai 2 minuti rispetto al plotone.

Attorno al 60esimo chilometri di gara il plotone, condotto da Tudor, UAE Team Emirates – XRG, Soudal Quick-Step e Lidl Trek ha reagito avvicinandosi molto agli attaccanti e, con coraggio, Tobias Foss (INEOS Grenadiers) si è lanciato alla caccia dei battistrada assieme all’australiano Robert Stannard (Bahrain – Victorious). Dieci chilometri più tardi il ricongiungimento è riuscito, e così al comando gli attaccanti sono diventati sette mentre il plotone era segnalato a 1’10” di ritardo.

Con la Côte de Petite Sommes all’orizzonte dal plotone sono usciti due uomini della Uno X: Fredrik Dversnes e Andreas Leknessund mentre negli stessi istanti Siebe Deweirdt, visibilmente affaticato, si staccava dal drappellino di testa e non riuscendo tenere neanche il passo dei due norvegesi veniva raggiunto dal gruppo principale.

Quando mancavano 99 chilometri chilometri al traguardo sono diventati otto gli uomini di testa: Dversnes e Leknessund hanno completato infatti l’inseguimeto poco prima di iniziare per la prima volta la Côte d’Ereffe. Giunto per la prima volta ai piedi del Muro di Huy il drappellino dei fuggitivi ha perso un componente: Tom Paquot (Intermarché – Wanty) si è arreso e velocemente è stato raggiunto dal gruppo. In testa alla corsa sono rimasti quindi Guglielmi, Stannard, Dversnes, Leknessund, Foss, Shmidt e Desal con un vantaggio di un minuto sul gruppo. 

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Alla conclusione della seconda ascesa della Côte d’Ereffe, Guglielmi ha alzato bandiera bianca lasciando continuare i sei compagni di fuga, Il gruppo era in quel frangente segnalato a 45″ di ritardo dalla testa della corsa.  Affrontando la Côte de Cherave si sono staccati Robert Stannard  e Artem Shmidt e poco dopo, causa caduta, il drappello dei fuggitivi ha perso anche Ceriel Desal. Nello stesso punto sono finiti a terra anche Mattias Skjelmose, Patrick Konrad Julien Bernard della Lidl Trek che erano a centro gruppo con un ritardo di pochi secondi. Inizialmente tornato in sella il danese è stato costretto ad abbandonare la corsa.

In testa alla competizione sono rimasti quindi i tre norvegesi Dversnes,Leknessund e Foss che con caparbietà hanno condotto fino a sette chilometri dalla conclusione ma poi non sono riusciti a contrastare il grande ritmo impresso dagli uomini della formazione emiratina intenta a preparare l’assolo finale di Pogacar. 

per rileggere il racconto in diretta dell’intera corsa CLICCA QUI

ORDINE D’ARRIVO

1. Pogacar Tadej (UAE Team Emirates-XRG) in 04:50:15
2. Vauquelin Kévin (ARKEA-B&B HOTELS) + 10
3. Pidcock Tom (Q36.5 Pro Cycling Team) + 12
4. Martinez Lenny (Bahrain Victorious) + 13
5. Healy Ben (EF Education-EasyPost)
6. Buitrago Santiago (Bahrain Victorious) + 16
7. Grégoire Romain (Groupama-FDJ)
8. Nys Thibau (Lidl-Trek)
9. Evenepoel Remco (Soudal Quick-Step)
10. Schmid Mauro (Team Jayco-AlUla) + 19





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