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Ministero delle Imprese e del Made in Italy – Invitalia: Contratto di Sviluppo in attuazione della Misura M1C2 Investimento 7.2 “Competitività e resilienza delle catene di approvvigionamento strategiche”

TIPOLOGIA: bando con procedura valutativa a graduatoria

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 

 » OGGETTO

Con Decreto direttoriale del 6 novembre 2024 vengono fornite le modalità di accesso al Contratto di Sviluppo “Competitività e resilienza delle catene di approvvigionamento strategiche”.

I contratti di sviluppo hanno ad oggetto la realizzazione, su iniziativa di una o più imprese, di un programma di sviluppo industriale o per la tutela ambientale, per la cui realizzazione sono necessari uno o più progetti d’investimento e, eventualmente, progetti di ricerca, sviluppo e innovazione strettamente connessi e funzionali tra di loro in funzione del perseguimento degli obiettivi di sviluppo della filiera di riferimento.

Sono ritenute strategiche le filiere seguenti:

  1. agroindustria;
  2. design, moda e arredo;
  3. sistema casa;
  4. metallurgia e siderurgia;
  5. meccanica strumentale, elettronica e ottica;
  6. automotive;
  7. treni, navi, aerei e industria aerospaziale;
  8. chimica;
  9. farmaceutica

Sono ammissibili i progetti d’investimento riguardanti le attività di logistica e di packaging facenti parte della filiera strategica di appartenenza.

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» SOGGETTI AMMESSI

I progetti di investimento possono essere presentati da imprese di ogni dimensione sull’intero territorio nazionale e possono essere realizzati:

  1. da più imprese operanti nella filiera di riferimento;
  2. da una sola impresa, a condizione che il programma di sviluppo presenti forti elementi di integrazione con la filiera e sia in grado di produrre effetti positivi, in termini di sviluppo e rafforzamento con particolare riferimento alle PMI.

» DURATA

Il programma di sviluppo deve concludersi entro 36 mesi dalla concessione delle agevolazioni e comunque entro i termini previsti dal PNRR.

» DOTAZIONE

Le risorse assegnate a questa specifica misura sono pari a 500 Milioni €, di cui:

  1. 100 Milioni € come importo massimo per la filiera agroindustria;
  2. 100 Milioni € come importo massimo per la filiera design, moda e arredo; Le risorse non utilizzate finanzieranno le altre filiere;
  3. In caso le richieste di finanziamento per le altre filiere non siano adeguate, le risorse rimanenti finanzieranno eventuali domande per la filiera agroindustria;

Un importo pari ad almeno il 40% delle risorse è destinato al finanziamento di progetti da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

 

Assistenza per i sovraindebitati

Saldo e stralcio

 

» SPESE AMMISSIBILI

La dimensione minima degli investimenti deve rispecchiare il contenuto della tabella seguente:

TIPOLOGIA DI PROGRAMMA DI SVILUPPO Importo minimo investimenti (M/€)
Programma complessivo* Progetto investimento del proponente* Ciascun progetto investimento dei proponenti aderenti
Contratto di sviluppo industriale o di tutela ambientale 20 10 1,5

*Importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili dei progetti d’investimento e degli eventuali progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, al netto di eventuali opere infrastrutturali.

In caso di presentazione in partenariato, con Contratto di Rete, “non si applicano i limiti riferiti ai progetti d’investimento del soggetto proponente e dei soggetti aderenti” (art. 5 comma 4 del DM 09/12/2014 e ss.mm.ii.)

Le spese ammissibili dei progetti di investimento debbono riferirsi all’acquisto e costruzione di immobilizzazioni:

  1. suolo aziendale (max 10%);
  2. opere murarie e assimilate (max 40%);
  3. infrastrutture specifiche aziendali (solo per programmi industriali)
  4. macchinari, impianti ed attrezzature;
  5. software, brevetti, licenze, know‐how (nei programmi industriali le grandi imprese non possono superare la quota max del 50%).
  6. consulenze (max 4% e solo PMI).

Le spese ammissibili dei progetti di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e innovazione debbono riferirsi a:

  1. personale (ricercatori, tecnici ed altro personale ausiliario);
  2. strumenti e attrezzature;
  3. ricerca contrattuale;
  4. spese generali (max 25% delle spese a-b-c);
  5. materiali.

I costi di materiali e spese generali possono essere anche calcolati in modo forfettario per un max del 20% sulle spese a-b-c.

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Prestiti immediati

 

» CONTRIBUTO

Le agevolazioni sono concesse nelle forme seguenti, anche in combinazione tra loro, e la cui definizione verrà composta in fase di negoziazione:

  • finanziamento agevolato (nel limite massimo del 75%)
  • contributo in conto interessi
  • contributo in conto impianti
  • contributo diretto alla spesa

Le modalità di finanziamento differiscono in base ai beneficiari e alle aree di appartenenza.

  • Per progetti di investimento:

L’intensità di aiuto, calcolata in equivalente sovvenzione lordo in base ai costi agevolabili, è variabile (a seconda della zona di riferimento) secondo le tabelle seguenti:

Dimensione d’impresa Investimento industriale
Regioni Sud Calabria Campania, Puglia, Sicilia Regioni Sud Basilicata, Molise Sardegna Comuni zone C
(Centro-Nord)*
Altre aree
Piccole Imprese 60% 50% 35% 20%
Medie Imprese 50% 40% 25% 10%
Grandi Imprese 40% 30% 15%

*Per specifiche province le intensità di aiuto potrebbe essere aumentate di 10-15 punti percentuali

Finalità ambientale Investimento ambientale
Dimensione d’impresa Regioni zone A
Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia
Comuni zone C
(Centro-Nord)
Altre Aree
(Centro nord)
a) tutela dell’ambiente Piccole Imprese 65%-85% 55%-75% 50%-70%
Medie Imprese 55%-75% 45%-65% 40%-60%
Grandi Imprese 45%-65% 35%-55% 30%-50%
b) efficienza energetica Piccole Imprese 65% 55% 50%
Medie Imprese 55% 45% 40%
Grandi Imprese 45% 35% 30%
c) energia da fonti rinnovabili Piccole Imprese 50%-65% 50%-65% 50%-65%
Medie Imprese 40%-55% 40%-55% 40%-55%
Grandi Imprese 30%-45% 30%-45% 30%-45%
d) transizione verso l’economia circolare Piccole Imprese 75% 65% 60%
Medie Imprese 65% 55% 50%
Grandi Imprese 55% 45% 40%

Su istanza dell’impresa, le agevolazioni possono essere concesse in base a quanto previsto dal Quadro Temporaneo

Dilazioni debiti fiscali

Assistenza fiscale

 

Dimensione d’impresa Adesione al Quadro temporaneo
Regioni zone A
Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia
Comuni zone C
(Centro-Nord)
 
Altre aree
Piccole Imprese 55% 40% 35%
Medie Imprese 45% 30% 25%
Grandi Imprese 35% 20% 15%
  •  Per progetti di ricerca industriale, sviluppo sperimentale, innovazione:

L’intensità di aiuto, calcolata in equivalente sovvenzione lordo in base ai costi agevolabili, non può superare:

Dimensione d’impresa Progetti di ricerca, sviluppo e innovazione
Progetti di ricerca industriale Progetti di sviluppo sperimentale Progetti di innovazione
Piccole Imprese 70% 45% 50%
Medie Imprese 60% 35% 50%
Grandi Imprese 50% 25% 15%*

* Per i progetti di innovazione dell’organizzazione e di innovazione di processo, le imprese di grandi dimensioni sono ammissibili solo nell’ambito di un programma congiunto con PMI dove queste ultime sostengono cumulativamente almeno il 30% del totale dei costi del progetto.

» MAGGIORAZIONI PER I PROGETTI R&S

Fino a 15 punti % e a concorrenza di un’intensità massima dell’80% dei costi agevolabili, in uno dei seguenti casi:

  • se il progetto comporta la collaborazione effettiva tra imprese di cui almeno una è PMI o viene realizzato in almeno due Stati membri distinti e nessuna impresa sostiene da sola più del 70% dei costi ammissibili;
  • se il progetto comporta la collaborazione effettiva tra un’impresa e uno o più OdR, nell’ambito della quale gli OdR sostengono almeno il 10% dei costi ammissibili e hanno il diritto di pubblicare i risultati della propria ricerca;
  • se il progetto è realizzato in una area in deroga all’art. 107, par.3, lettera a: Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia;

» TERMINI

Apertura: 8 aprile 2025, ore 12:00

Chiusura: 10 giugno 2025, ore 12:00

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» PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

Il bando è aperto:

  1. a nuove domande di Contratto di sviluppo;
  2. previa presentazione di apposita istanza a domande di Contratto di sviluppo già presentate all’Agenzia il cui iter agevolativo risulti sospeso per carenza di risorse finanziarie.

» ISTRUTTORIA E VALUTAZIONE

Le domande saranno valutate un punteggio sulla base dei seguenti criteri:

  1. positivo impatto sull’occupazione
  2. innovatività del programma di sviluppo
  3. coinvolgimento di piccole e medie imprese nel programma di sviluppo



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