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Al Museo delle Scienze di Trento le soluzioni Cambium Networks hanno portato connettività Wi-Fi 6 efficiente ed affidabile all’interno delle sale e negli spazi espositivi esterni


Il MUSE – Museo delle Scienze di Trento si trova a sud dello storico palazzo delle Albere, in un edificio all’interno del nuovo quartiere residenziale Le Albere, entrambi progettati da Renzo Piano. È stato inaugurato nel 2013 ed ha sostituito, proseguendone le attività, il Museo Tridentino di Scienze Naturali. L’edificio si sviluppa su una superficie complessiva di circa 19.000 m², disposti su sei piani tutti da scoprire. Visitando il museo è possibile comprendere come la scienza e la tecnologia possano contribuire a trovare buone soluzioni per il futuro del nostro pianeta. Il MUSE, tramite exhibit interattivi e installazioni multimediali, offre un meraviglioso viaggio nella scienza e nella natura, pensato soprattutto per giovani, bambini e famiglie. Accanto al percorso espositivo permanente, trovano spazio progetti innovativi e numerose ed interessanti mostre temporanee, così come numerosi eventi e progetti speciali.

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Il Muse è stato dotato fin dalla sua apertura di un’infrastruttura Wi-Fi tradizionale, gestita da 2 controller fisici con access point (AP) Wi-Fi 4, successivamente upgradati a Wi-Fi 5. L’installazione era caratterizzata da un’altissima densità di access point (oltre 150) installati, necessari per supportare le applicazioni di gestione interna e – ulteriormente – al fine di recuperare la posizione di ogni singolo client connesso al Wi-Fi in coverage omogeneo e roaming.

L’eccessiva densità di apparati, unitamente alla necessità di provvedere ad un “revamping” tecnologico a supporto del nuovo standard Wi-Fi 6, hanno spinto il Muse a ricercare una soluzione che presentasse il miglior rapporto qualità/prezzo nel rispetto delle funzionalità necessarie ad affrontare le nuove sfide della connettività, privilegiando l’utilizzo in connessione per dispositivi client rispetto al (ormai dismesso e/o inutilizzato) supporto alle applicazioni. 

L’obiettivo chiave è stato la riduzione del numero degli AP con contestuale miglioramento delcoverage di connettività a supporto di network diversificate, alcune delle quali non direttamente operate da Muse (ereditate dal sistema Wi-Fi pubblico della città di Trento e degli Atenei); alla data di realizzazione risultavano operanti sugli AP un totale di più di 11 SSID diversi. A ciò si è aggiunto l’obiettivo di estendere in modo ottimale il segnale anche negli spazi esterni all’edificio (parco e serra), nonché attivare e gestire, in modo unificato ma da remoto, la copertura Wi-Fi delle tre sedi periferiche (Ledro – Museo delle Palafitte, Predazzo – Museo Geologico delle dolomiti e alle Viote – Giardino Botanico Alpino). Infine, poter superare la logica del controller fisico privilegiando una soluzione cloud-managed che disponesse anche di un captive-portal integrato.

Il MUSE ha affidato lo studio e la realizzazione dell’intervento a Gread LAB, la Divisione IT di Gread Elettronica Srl di Rovereto (TN) che offre una vasta gamma di servizi IT, Cloud, Cyber Security, Collaboration e Wireless Solutions, sia a supporto delle attività e dei servizi interni all’azienda, sia attraverso soluzioni tecnologiche per piccole, medie e grandi Imprese.

La realizzazione ha previsto la redistribuzione, attraverso planning puntuale delle localizzazioni, sia all’interno del Muse che sulle strutture periferiche, di access point Cambium Networks (tra sede museale e periferiche):
• 60 AP indoor XV2-2
• 7 AP outdoor XV2-2T0

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Tutto viene gestito e monitorato attraverso il super-set del controller cloud di Cambium CnMaestro-X, che si è dimostrato estremamente efficace nella gestione multi-livello e nella supervisione di una rete complessa e variegata come quella del Muse. 

La ricollocazione degli AP Cambium in revamping agli apparati pre-esistenti, con riduzione di oltre 1/3 in termini di numerosità, è stata effettuata in coerenza con le mappe di coverage preventivamente predisposte, senza apprezzabili criticità riscontrate durante l’operazione. Grazie alla pre-programmazione degli AP effettuata attraverso CnMaestro, il deploy è avvenuto in maniera praticamente immediata e senza alcun blocco di operatività generale. Il nuovo assetto consente ad almeno 120-150 persone al giorno (in media) il collegamento in Wi-Fi, con picchi massimi di oltre 500 device collegati rilevati in più occasioni durante gli eventi organizzati dal Muse (spesso in outdoor) 

Attualmente viene fornita una connessione WI-FI 6 suddivisa in 18 Wlan (con 9 VLAN dedicate) suddivise in 19 Wi-Fi group che coprono il MUSE e le sue sedi territoriali, tramite protocolli Radius e funzionalità Easy Connect (GSuite, AzureAD, Voucher).

I risultati sono stati ottimali: la capacità di coverage degli AP Cambium sia nelle aree indoor aperte (tutto il museo è di fatto realizzato attorno ad uno spazio aperto, denominato Big Void) che in quelle compartimentate (sale museali specifiche e/o reparti uffici) permette di avere una stabilità di segnale anche in fase di roaming tra le celle. Inoltre, sfruttando al meglio le funzioni Cambium EasyPass, sono state sviluppati e customizzati alcuni sistemi di login per ospiti. Grazie al supporto della funzionalità Radius di CnMaestro (anche on-cloud), è stata estesa all’interno della sede museale la possibilità di dare accesso ai client provenienti della rete di ricerca Europea tramite il SSID Eduroam. 
Attualmente è in corso di valutazione l’opportunità di introdurre – limitatamente ed in modo specifico per le aree adibite ad ufficio – la tecnologia Wi-Fi7 con eventuale adozione di alcune unità Cambium X7-35X.

“Un museo moderno deve poter contare su una connettività di qualità, efficiente e semplice da gestire, per offrire sia ai visitatori che ai propri utilizzatori interni un’esperienza completa ed appagante. La soluzione complessiva implementata da GreadLab ha risposto efficacemente a queste esigenze” ha dichiarato Vittorio Cozzio, Responsabile IT del MUSE . 





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