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JFT Taranto, ok dalla Regione


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In attesa della conclusione del controllo della Corte dei Conti, la giunta regionale della Puglia ha approvato il piano che stabilisce come spendere gli 800 milioni di euro messi a disposizione dalla Commissione europea nell’ambito del Just Transition Fund, il piano Piano per la transizione giusta della provincia di Taranto.

Azione che segue il Decreto dello scorso 13 febbraio, con cui l’Autorità di Gestione del Piano Nazionale Just Transition Fund ha approvato il Piano Esecutivo del Piano Territoriale della Provincia di Taranto presentato dalla Regione Puglia, Organismo Intermedio del Programma, assegnando risorse pari a € 750.829.056,44, fatta salva la definitiva assegnazione dell’importo di flessibilità pari a € 52.780.964,56 (di cui potete rileggere il nostro articolo linkato in fondo alla pagina).

Il Piano Nazionale Just Transition Fund 20212027, lo ricordiamo, incardina l’Autorità di Gestione (AdG) presso il Dipartimento per le politiche di coesione e il Sud Ufficio V “Ufficio per le politiche territoriali e la cooperazione territoriale” della Presidenza del Consiglio dei Ministri, assegnando altresì alle due Regioni interessate Puglia e Sardegna, la funzione di Organismi Intermedi del Programma per l’attuazione dei rispettivi Piani Territoriali. 

Il Piano Esecutivo individua procedure e proposte progettuali per una dotazione complessiva pari a 803.610.021,35 euro (incluse le risorse destinate all’assistenza tecnica), ripartite in otto azioni finalizzate a promuovere: realizzazione di impianti di produzione di idrogeno rinnovabile, costituzione di Comunità energetiche rinnovabili (CER) e realizzazione di impianti nell’ambito delle stesse CER; progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale nell’ambito della filiera dell’idrogeno;; interventi di riforestazione urbana, di bioremediation e di bonifica; progetti di ricerca, servizi avanzati di supporto alle imprese, supporto allo sviluppo imprenditoriale, incubazione di nuove iniziative; sviluppo dell’attività delle PMI e loro aggregazioni, sostenendo investimenti produttivi, sviluppo dei processi di innovazione, servizi avanzati di sostegno e sviluppo delle competenze; interventi di formazione e riqualificazione delle risorse umane e dei lavoratori, rafforzamento dei percorsi formativi professionalizzanti, così come per lo sviluppo dei servizi di conciliazione vita− lavoro, azioni di welfare in favore delle fasce più deboli della popolazione. Le procedure inserite nel piano esecutivo sono inoltre complete di cronogrammi procedurali e di spesa al fine di consentirne il relativo monitoraggio.

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Nella delibera della giunta regionale si legge inoltre che in merito ai progetti Sea Hub, Filiere Verdi e Riqualificazione e ripristino ambientale del sistema delle coste del Mar Grande e del Mar Piccolo e delle aree limitrofe, a valere sull’azione 2.3, data la loro complessa articolazione, si rende necessario attribuire in questa fase al Dipartimento Ambiente la competenza per materia e individuare, a seguito delle interlocuzioni con i rispettivi beneficiari, la Sezione regionale competente a gestire la relativa procedura negoziale.

Per quanto riguarda l’azione 2.5 “Rafforzamento della capacità di supporto tecnico a processi di innovazione e diversificazione economica del territorio” la procedura “Interventi di supporto ai processi di innovazione e diversificazione del tessuto economico−produttivo” si articola, in questa prima fase nelle seguenti iniziative: avviso pubblico per il sostegno alle PMI e/o gruppi di PMI nella realizzazione di progetti di investimento in innovazione mediante supporto all’acquisto di servizi di consulenza di Responsabilità della Sezione Crescita digitale delle persone, del territorio e delle imprese; avviso pubblico per l’individuazione di incubatori di impresa e acceleratori di Responsabilità della Sezione Competitività.

Per quanto concerne invece le proposte a valere sull’azione 2.3 “Supporto a progetti innovativi per sostenere la transizione ecologica e tutelare le risorse naturali”, per i progetti Green Belt, Sea Hub e Filiere Verdi è previsto lo svolgimento della procedura negoziale coerentemente con la Procedura operativa standard (POS), descritta nel Sistema di gestione e controllo dell’Organismo intermedio e analoga a quella del PR Puglia FESR FSE+. A tal proposito il Piano esecutivo, nonché il provvedimento della giunta regionale che ne prende atto, costituiscono atto programmatico di indirizzo strategico che legittima la Struttura regionale competente allo svolgimento della procedura negoziale con i soggetti beneficiari.

Gli adempimenti per l’Organo Intermedio impartiti dall’autorità di Gestione

All’interno della delibera di giunta, oltre all’elenco di tutti i progetti, trovano spazio anche le raccomandazioni presenti nel decreto con cui l’Autorità di Gestione del Piano Nazionale Just Transition Fund ha approvato il Piano Esecutivo del Piano Territoriale della Provincia di Taranto.

A cominciare dalla verifica bimestrale dello stato di avanzamento procedurale e finanziario del cronoprogramma, del raggiungimento dei target di spesa previsti dal 31 dicembre 2025 al 31 dicembre 2029, del cronoprogramma delle singole procedure e proposte.

Inoltre, di verificare, con riferimento alle procedure/operazioni 2.1.1 Hydrogen Valley e 2.2.1 Idrogeno e combustibili verdi“, che l’assegnazione delle risorse ai soggetti attuatori, da parte dell’Organismo Intermedio sia subordinata alla dimostrazione della complementarità strategica con altri interventi nazionali ed europei, alla specificazione delle ricadute sul tessuto industriale territoriale e al dettaglio dei benefici industriali e occupazionali per il territorio, con un focus sulle filiere produttive locali, trasmettendo un’apposita relazione all’Autorità di Gestione.

Di avviare, con riferimento alle procedure/operazioni dell’Azione 2.3 “Supporto a progetti innovativi per sostenere la transizione ecologica e tutelare le risorse naturali”, una specifica azione di monitoraggio rafforzato rispetto all’individuazione dei beneficiari/attuatori e alla previsione nell’ambito di contratti/convenzioni stipulati con quest’ultimi, di milestone procedurali e target di spesa vincolanti al fine del conseguimento degli obiettivi del programma.

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A supporto dell’Azione 2.4 “Sostegno a progetti di ricerca di rilevante impatto nella prospettiva della transizione e della diversificazione dell’economia locale”, una specifica azione di monitoraggio rafforzato per la valutazione congiunta Autorità di Gestione e dell’Organismo Intermedio, circa la sussistenza di eventuali procedure negoziali ai fini dell’attuazione degli interventi.

Di avviare, altresì, una specifica azione di affiancamento/monitoraggio con riferimento all’Azione 2.6 “Sviluppo imprenditoriale, creazione d’impresa e investimenti produttivi”, che dovranno attuarsi esclusivamente tramite nuovi avvisi, anche se non esclusivamente dedicati alle risorse del Programma. In tale ultimo caso si rappresenta, inoltre, la necessità di individuare e adottare modalità idonee a salvaguardare la specificità del Programma, tenendo conto dei criteri di selezione e del contributo necessario per il raggiungimento dei target stabiliti dagli indicatori di output e di risultato.

In merito all’Azione 2.7 “Supporto alla creazione di corsi di riqualificazione per i lavoratori a rischio o colpiti dalla transizione e percorsi formativi a supporto della diversificazione economica. Potenziamento dei servizi per la ricerca di lavoro”, sono assente risorse per un ammontare complessivo di euro 162.000.000,00; la ripartizione degli importi tra le singole procedure previste dal Piano Esecutivo potrà essere rimodulata sulla base degli esiti del riesame intermedio, dell’effettivo grado di utilizzo delle risorse e delle eventuali emergenze socio-economiche del contesto di riferimento. 

Inoltre, viene raccomandato all’Organismo Intermedio della Regione Puglia di mettere in atto ogni azione delle procedure/operazioni al fine del conseguimento dei dettagliato dei cronoprogrammi procedurali e delle previsioni di spesa per tutte le procedure/operazioni del Piano Esecutivo, da comunicare all’Autorità di Gestione al fine di consentire il monitoraggio raggiungimento dei target di spesa del Programma.

Infine, viene ribadito come “il mancato rispetto delle milestones, delle raccomandazioni e dei suggerimenti operativi da parte potrà comportare l’adozione di interventi correttivi da parte dell’Autorità di Gestione. Questi interventi, in linea con le prerogative conferite dal Regolamento (UE) 1060/2021, potranno comprendere la riprogrammazione delle risorse assegnate, nonché ulteriori azioni volte a garantire il corretto avanzamento del Programma. La ripartizione delle risorse tra le diverse procedure/operazioni, del Piano Esecutivo, è da considerarsi indicativa e potrà essere oggetto di revisione riesame intermedio, o anche successivamente, sulla base eventuali emergenze socio-economiche del contesto di riferimento”. 

(leggi l’articolo https://www.corriereditaranto.it/2025/02/19/jtf-per-taranto-ecco-tutti-i-progetti/)

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