Un accordo tra la Regione Marche, l’Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico di Ancona INRCA e la Regione Calabria per avviare un nuovo piano di sviluppo del presidio INRCA di Cosenza.
L’intesa si basa sul Piano di sviluppo definitivo per il presidio INRCA di Cosenza, presentato insieme al relativo piano economico-finanziario. La sottoscrizione dell’accordo triennale 2025-2027 tra INRCA, Regione Marche e Regione Calabria, consente il reinserimento dell’INRCA di Cosenza all’interno del perimetro del consolidato regionale dal 2024.
“Questo accordo tra le nostre regioni risolve questioni sospese del passato e soprattutto guarda al futuro – ha sottolineato il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli -. Un ulteriore passo avanti importante per rafforzare la collaborazione sui temi della longevità attiva, migliorare i servizi sanitari e promuovere la ricerca scientifica. L’accordo permetterà di rafforzare i nostri presidi e potenziare così il ruolo nazionale dell’INRCA nelle politiche per la longevità, riconosciuto anche dal Ministero della Salute. Ringrazio il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, per la disponibilità dimostrata nell’incontro avuto a Bruxelles mesi fa a cui sono seguiti provvedimenti concreti. La sanità è una priorità e continueremo a lavorare per offrire servizi sempre più efficaci e innovativi”.
“L’intesa è strategica ed avrà ricadute importanti per la comunità – dichiara il vicepresidente e assessore alla Sanità, Filippo Saltamartini -: da un lato prevede l’impegno della Regione Calabria a corrispondere all’INRCA le quote relative alle partite contabili che erano rimaste sospese a partire dal 2019, e dall’altro rafforza una collaborazione di importanza fondamentale per promuovere la ricerca scientifica e rispondere alle sfide poste dall’invecchiamento. L’obiettivo è quello di sviluppare azioni concrete, soluzioni innovative ed interventi per migliorare la salute, la qualità di vita delle persone anziane e la loro inclusione nella società. Ringrazio la Regione Calabria e l’assessore Marcello Minenna per la stretta cooperazione tra le due regioni, che smentisce le strumentali polemiche politiche giunte anche in Consiglio Regionale”.
Il Piano si basa su tre elementi fondamentali: la rimodulazione del profilo di attività del Presidio, maggiormente coerente con la “mission” di Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (l’unico presente in Regione Calabria) di rilievo nazionale nella disciplina della geriatria, rafforzando e valorizzando il ruolo nel contesto della rete socio-sanitaria locale e regionale, e garantendo l’erogazione delle cure in condizioni di appropriatezza, efficacia, efficienza e sicurezza, coerentemente agli obiettivi regionali/nazionali. Altri elementi cardini del Piano sono la finalizzazione ad un obiettivo di miglioramento della sostenibilità economica; e infine lo sviluppo tecnologico-scientifico del presidio.
Regione Marche, INRCA e Regione Calabria hanno l’interesse reciproco a proseguire, consolidare ed ampliare la collaborazione sui temi dell’invecchiamento, nella prospettiva di offrire servizi di qualità, promuovendo anche azioni e interventi volte alla ricerca scientifica in materia di invecchiamento e di inclusione sociale delle persone anziane.
In quest’ottica, nel Piano di Sviluppo sono state esplicitate le finalità dell’accordo: disciplinare l’implementazione dei percorsi di diagnosi e cura dei pazienti; attività di ricerca e formazione anche a supporto del Sistema Sanitario Regionale (SSR); altre attività di supporto alle aziende del SSR e alla Regione Calabria; elaborazione, predisposizione e conseguente approvazione del piano dei fabbisogni assunzionali da parte di Regione Calabria in linea con le previsioni normative nazionali; disciplina della copertura di perdite di bilancio o di squilibri finanziari, relative alle attività assistenziali, fermo restando le competenze proprie in materia economico-finanziarie e di valutazione da parte di Regione Calabria; implementazione dei percorsi legati alla Telemedicina (per ciò che attiene il controllo delle patologie respiratorie e delle patologie cardiache dell’anziano e allo sviluppo della teleriabilitazione); incremento del livello di integrazione con le strutture della rete ospedaliera e territoriale della provincia di Cosenza e di tutta la Calabria per le attività sanitarie svolte in particolare in regime di ricovero; sviluppo delle attività di ricerca inerenti il paziente anziano; definizione e approvazione dell’atto aziendale e della struttura organizzativa della sede INRCA di Cosenza, da sottoporre all’approvazione anche di Regione Calabria.
Per garantire la continuità amministrativa di INRCA, la Regione Calabria si impegna a corrispondere a INRCA le quote relative alle partite contabili sospese a partire dal 2019, tenuto conto dell’incidenza negativa della pandemia Covid-19 sui livelli di produzione e della ricostruzione congiunta degli atti amministrativi pertinenti.
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