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News | News | Technology Watch: reti elettriche evolute per accelerare la decarbonizzazione


In Europa, la domanda di elettricità è in costante aumento e si prevede che questa tendenza continui nei prossimi anni. L’elettrificazione dei consumi, unita alla transizione verso fonti energetiche rinnovabili e all’accelerazione verso la decarbonizzazione in linea con gli impegni climatici assunti, rende ancora più urgente la necessità di infrastrutture elettriche avanzate, capaci di rispondere in modo flessibile e adeguato alla crescente domanda.

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Lo sviluppo tecnologico delle reti, degli accumuli e della flessibilità è stato al centro della nuova edizione del Technology Watch, frutto della collaborazione consolidata tra Elettricità Futura e CESI.

L’appuntamento di ieri, in modalità webinar, dal titolo “Infrastrutture elettriche, accumuli e flessibilità: soluzioni e tecnologie per la transizione e la sicurezza energetica”, è stato moderato dal Responsabile Studi e Affari Europei di Elettricità Futura Paolo D’Ermo ed è stato aperto dai saluti introduttivi del Presidente di Elettricità Futura Gianni Armani e dall’AD di CESI Nicola Melchiotti.

 

Reti elettriche flessibili e adeguate e innovazione distribuita

Nei prossimi quindici anni si prevede in Italia un aumento del 35% del fabbisogno elettrico, spinto dall’elettrificazione dei processi industriali, dalla mobilità elettrica e dall’uso crescente di pompe di calore e data centers. “Per rendere competitiva e sostenibile le crescita della domanda, sarà fondamentale assicurare l’incremento di produzione elettrica da fonti pulite, in primis rinnovabili accompagnate da altre tecnologie efficienti e flessibili, e sviluppare una rete elettrica adeguata, solida e resiliente su tutto il territorio nazionale” ha osservato Gianni Armani, Presidente di Elettricità Futura. Parallelamente, l’aumento della connessione in rete di nuova capacità rinnovabile, farà sì che “le reti di media e bassa tensione, concepite per una logica monodirezionale, dovranno gestire flussi crescenti variabili e bidirezionali, con un ruolo sempre maggiore dei prosumers e della generazione distribuita. Gli investimenti sull’infrastruttura elettrica sono un elemento chiave per accelerare l’evoluzione del mix energetico”.

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Nicola Melchiotti, Amministratore Delegato di CESI, ha sottolineato nel suo intervento  come “oggi l’innovazione nasce in maniera più distribuita, spesso collegata a grandi progetti e grandi sfide tecnologiche che richiedono soluzioni nuove a problemi concreti”.

 

Evoluzioni tecnologiche per infrastrutture elettriche, accumuli e flessibilità 

Bruno Cova, Power System Excellence Manager di CESI, ha offerto una panoramica sullo scenario delle tecnologie relative a reti, accumuli e flessibilità, di cui poi si è discusso nella tavola rotonda che ha coinvolto esponenti di aziende leader del settore elettrico che hanno portato i loro case studies di sviluppo tecnologico.

Per Ercole De Luca, Responsabile Presidio Regolatorio e Progetti Finanziari Areti, “Il sistema elettrico è un unicum continuo e interconnesso dalle centrali di generazione al cliente finale in bassa tensione e va gestito in modo armonico e con un approccio olistico. In tal senso la standardizzazione delle comunicazioni tra le piattaforme di gestione dei diversi segmenti di rete e delle tecnologie di comunicazione tra gli asset behind the meter e la rete elettrica è un tema fondamentale”.

Francesco Gerli, Direttore della Business Unit Smart Infrastructures di A2A, ha sottolineato come “la flessibilità è un  ulteriore importante tassello per il futuro delle reti elettriche destinate a integrarsi sempre più con la generazione distribuita e i sistemi di accumulo. Questi ultimi sono già diffusi nelle abitazioni connesse alla rete elettrica e presto i veicoli elettrici rappresenteranno veri e proprio storage mobili, anch’essi utili per bilanciare e rafforzare la rete dei DSO. Tutti questi attori saranno orchestrati da sistemi sempre più intelligenti come l’iDMS, in uso nelle sale controllo di Unareti, che abiliterà l’utilizzo di algoritmi avanzati per aiutare gli operatori a prendere decisioni migliori ed in minor tempo”.

“Plenitude vuole accompagnare i consumatori nel percorso di transizione energetica anche attraverso progetti innovativi nell’ambito della flessibilità, pratiche di bilanciamento e ottimizzazione dei consumi, che incentivino un utilizzo più consapevole dell’energia e al contempo favoriscano la produzione da fonti rinnovabili”, ha dichiarato Chiara Ficeti, Head of Energy Management di Plenitude.

“e-distribuzione investirà nei prossimi tre anni circa 16 miliardi di euro sulle reti per supportare la transizione energetica e mitigare gli impatti che il cambiamento climatico sta già generando” ha commentato Giuseppe Santino, Head of Network Development di e-distribuzione. “Cableremo in fibra ottica tutte le cabine primarie e oltre 33mila secondarie: questo ci consentirà di disporre di una rete ancora più digitale, più resiliente e di  utilizzare l’enorme mole di dati che viene dai sensori per accompagnare le aspettative di crescita di consumi e rinnovabili  garantendo sicurezza ed efficienza”.

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Matteo Terzi, Project Leader Sviluppo Grandi Derivazioni Idroelettriche e Pompaggi di Edison, ha osservato come “l’importanza degli impianti di accumulo idroelettrico va oltre il poter garantire adeguatezza e sicurezza al sistema elettrico del Paese favorendo l’integrazione delle FER. I pompaggi idroelettrici rappresentano infatti asset strategici in quanto sono gli unici in grado di incrementare e valorizzare la risorsa idrica, assicurare la sicurezza degli approvvigionamenti energetici e promuovere investimenti con benefici sulle filiere civili e manifatturiere italiane”.

Il webinar si è concluso con una riflessione sul futuro delle infrastrutture elettriche e sulla necessità di un continuo dialogo tra istituzioni e imprese per sviluppare soluzioni innovative in grado di rispondere alle sfide della transizione energetica. Guido Bortoni, Presidente di CESI e Vice Presidente Aggiunto di Elettricità Futura, e Alessandro Noce, Direttore Generale della Direzione Generale Mercati e Infrastrutture Energetiche del MASE, hanno dialogato su come le normative e la regolazione possano facilitare l’adozione e la diffusione di nuove tecnologie, nell’ottica dell’evoluzione del sistema elettrico come passo imprescindibile per costruire un futuro energetico sostenibile per l’Europa.

 

Evoluzione delle reti per un sistema energetico sostenibile

Per affrontare la crescente domanda di energia, integrare in modo efficace le fonti rinnovabili e garantire sicurezza e flessibilità al sistema, servono infrastrutture moderne, digitali e resilienti. Il dialogo tra imprese, istituzioni ed esperti ha evidenziato non solo le enormi possibilità di sviluppo offerte dalle tecnologie già disponibili e dalle soluzioni innovative in sperimentazione, ma anche la necessità di una visione condivisa e di politiche di sostegno adeguate. Una sfida che coinvolge l’intero sistema Paese, con ricadute positive sulla competitività delle imprese, la qualità dei servizi e un uso più consapevole e sostenibile dell’energia da parte dei cittadini.

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