Nelle scorse settimane, gli studenti delle classi quarte dell’Istituto Blaise Pascal sono stati protagonisti di una serie di incontri formativi, promossi congiuntamente da CNA e Unindustria Reggio Emilia, in rappresentanza del tessuto imprenditoriale, e da CREDEM per il settore bancario e finanziario. Gli appuntamenti, ospitati in diversi luoghi significativi della città – l’Auditorium Credem, le Officine Credem e le nuove aule di Unimore presso il Polo Didattico del capannone 15c del Parco Innovazione – hanno rappresentato un’occasione unica per esplorare le dinamiche del mercato del lavoro, le sue evoluzioni e i trend emergenti, nonché i ruoli professionali, le competenze più richieste e le prospettive formative successive al diploma, con un focus sulla formazione terziaria.
L’iniziativa, inserita nel programma di Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO) dell’Istituto Pascal, ha avuto un obiettivo chiaro: illustrare le molteplici opportunità di crescita professionale e personale offerte dai rispettivi ambiti aziendali. In particolare, gli incontri erano mirati a superare la visione stereotipata di un mondo del lavoro monotono e poco stimolante per i giovani, fornendo una maggiore consapevolezza per affrontare le scelte future, grazie alla testimonianza diretta di protagonisti della grande impresa, dell’artigianato e della finanza.
Più in dettaglio, ad aprire e contestualizzare gli incontri, focalizzandosi sull’importanza dell’auto-consapevolezza per una scelta ponderata e in linea con le proprie attitudini e passioni, sono intervenute le aree Education delle Associazioni di impresa, con Cristina Falavigna per Unindustria e Ughetta Fabris per CNA Education, e Antonella Indelicato in qualità di Responsabile del Personale di Credem.
Al centro degli appuntamenti, le testimonianze dirette di donne e uomini d’impresa, accompagnati dai loro collaboratori, che hanno condiviso il proprio percorso dalla scuola all’azienda, raccontando esperienze concrete e sfidando le narrazioni comuni.
Le realtà aziendali coinvolte – oltre a Credem per il settore finanziario – sono state selezionate per rappresentare la diversità del tessuto produttivo: dalle multinazionali come Bucher Hydraulics con Lorenza Carretti, anche Vice Presidente di ITS Maker, a Maria Cristina Re di Rehlko (Lombardini), fino a start up innovative come Press X con Andrea Scanavini e imprese fortemente impegnate sui temi della sostenibilità e del digitale come Cooperativa Arbizzi, con Vincenzo Cangiano, e Camlog con Marco Guazzetti.
“Siamo di fronte a grandi cambiamenti – commenta Luca Catellani, Consigliere di Unindustria Reggio Emilia con delega a Educazione e Formazione – e il nostro bacino di imprese registra sempre maggiori mismatch tra competenze richieste e profili disponibili. Il nostro compito è cercare di avvicinare la scuola e il mondo del lavoro, non solo mostrando le opportunità offerte dalle nostre aziende, ma anche attraverso la co-progettazione di percorsi di formazione terziaria che integrino le competenze, come i nuovi corsi universitari, gli ITS Academy e i percorsi IFTS”.
Giorgio Lugli, Presidente CNA Reggio Emilia aggiunge: “Una sinergia importante tra mondo delle Associazioni e finanziario per dare strumenti agli studenti utili alla scelta dopo il diploma coinvolgendo tante realtà di diverse tipologie, indipendentemente dalle dimensioni e accomunate dall’ essere utili ai giovani e credere nei temi della formazione, orientamento alla scelta e valori del lavoro. Una bella esperienza da ripetere presto anche per il ruolo della rete”.
Antonella Indelicato, Responsabile del Personale di Credem, sottolinea: “E’ importante che i ragazzi vivano la scelta del percorso professionale come un insieme di possibilità: non esiste un’unica strada giusta, ma tanti percorsi, che si costruiscono passo dopo passo. Le predisposizioni personali possono essere una bussola: conoscere i propri interessi aiuta a scegliere, ma il percorso si modella con l’esperienza. Curiosità e sperimentazione sono essenziali: ogni esperienza, anche quella meno scontata, può arricchire il proprio bagaglio personale e professionale. Il mio consiglio per gli studenti? Conoscetevi, provate, sperimentate e non abbiate paura di cambiare idea. Le opportunità si trovano spesso dove meno ce lo aspettiamo”.
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